Ex assessore arrestato, incidente probatorio
Chieti – LE CINQUE DONNE CONFERMANO LE ACCUSE – DUBBI SU TUTTE LE ASSEGNAZIONI DI ALLOGGI E PROBLEMI POLITICI – A porte chiuse, è cominciato questa mattina alle 9 al tribunale l’incidente probatorio relativo al caso dell’ex assessore Ivo D’Agostino (che nei giorni scorsi si è dimesso), ai domiciliari dal 30 luglio con pesanti accuse. Avrebbe preteso prestazioni sessuali da cinque donne che si rivolgevano a lui per ottenere attenzione nell’assegnazione di alloggi popolari. Le cinque donne si sono presentate in tribunale, e una di loro ha fatto capire prima di entrare in aula che tutte avrebbero confermato le accuse. L’incidente probatorio di fronte al giudice per le indagini preliminari, al pubblico ministero e agli avvocati è una fase decisiva del procedimento, in quanto cristallizza gli elementi probatori che saranno utilizzati nel processo. Il politico teatino è stato denunciato dalle donne. L’inchiesta è durata due anni ed è giunta alla fase terminale, con l’arresto del D’Agostino.
Al termine dell’incidente probatorio, si è appreso che le cinque donne hanno tutte confermato le loro accuse. Ora sta al GIP decidere il rinvio a giudizio o meno dell’ex assessore. Secondo le cinque vittime della concussione, tre straniere e due italiane, le richieste sessuali dell’uomo avrebbero riguardato tutte loro, e più volte oguna di loro. Una routine, quindi, secondo le accuse. Ora bisognerà verificare tutte le assegnazioni di alloggi avvenute da quando D’Agostino era assessore e diventa più difficile la situazione politica per l’amministrazione. Qualcosa di torbido c’era, dicono i legali delle donne. Possibile che nessuno si sia mai accorto di nulla e non abbia mai sentito nulla di quanto accadeva?
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