Mare (pulito?), il sindaco dice la sua
Francavilla – (di S.L.) – UN DIVIETO DI BALNEAZIONE PER POCHI METRI E SOLO A CONFINE CON PESCARA – “Il nostro mare è pulitissimo. Non esiste alcun problema di balneazione né tantomeno esistono pericoli per i bagnanti”. Lo dichiara il Sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, che aggiunge: “E’ stato emesso un divieto di balneazione temporaneo esclusivamente per 100 metri nei pressi del confine con la città di Pescara a fronte di circa otto chilometri di litorale interamente balneabile. Un divieto esclusivamente a scopo precauzionale, è bene sottolinearlo, in attesa dell’ok da parte dell’Arta per il ripristino della balneabilità che arriverà a momenti. Si è trattato di un piccolo guasto a una pompa di sollevamento nei pressi di uno stabilimento di Pescara al confine con Francavilla occorso nella giornata di domenica prontamente riparato da tecnici dell’Aca.
La situazione, dunque, è costantemente sotto controllo. Nessun allarmismo, quindi. Anzi, a brevissimo il divieto temporaneo precauzionale di balneazione sarà immediatamente revocato e si potrà tornare a fare tranquillamente il bagno anche nello specchio acqueo maggiormente a nord di Francavilla”.
“D’altronde – prosegue il Sindaco Luciani – la bontà del nostro mare è confortata dalle analisi e dalla pulizia che ci hanno consentito, lo sottolineo, di ottenere la Bandiera Blu 2013”. “Rassicuro, quindi – afferma il primo cittadino –, i bagnanti sulla eccellente qualità delle acque di Francavilla e sul fatto che assolutamente non esiste alcun rischio per la salute e l’incolumità pubblica”. “Alcuni organi di stampa, che io ringrazio ogni volta per il lavoro che svolgono e per gli spazi che ci concedono – conclude il Sindaco Luciani -, in questo caso non sono stati molto precisi vista anche l’importanza dell’argomento”.
(Ndr) – Conosciamo il Sindaco Luciani come persona seria e affidabile. E’ uno a cui piace parlar chiaro e pratica poco il politichese ma, nell’occasione, abbiamo il dovere, che ci deriva dal raccontare alla gente ciò che accade, di suggerire al sindaco che su fatti che riguardano ambiente e natura tutti hanno il dovere di smetterla di proclamare entusiasmi salvo poi essere sbuggiardati dalla realtà.
Avere il mare pulito non è come sfogliare la margherita del m’ama non m’ama. Un giorno è pulito un giorno non lo è. La realtà è sotto gli occhi di tutti. I fiumi abruzzesi riversano in mare di tutto e, sarebbe bene che chi ha il bastone del comando come i sindaci, ad esempio, si impegnino a fondo per riportare la natura a ciò che deve essere. Troppi sono gli esempi di scellerata gestione del territorio e delle acque. Porto canale di Pescara, falde acquifere di Bussi, sversamenti nel fiume Aterno e Pescara, sversamenti nei fiumi della provincia teramana e l’elenco potrebbe andare avanti.
E’ pericoloso minimizzare su argomenti del genere. Non perché solo poche centinaia di metri di acque siano contaminati, rispetto a qualche kilometro in più può far cantare entusiasticamente che tutto è a posto. Ne vale il ripararsi dietro le ormai stancanti bandiere blu diventate con il tempo solo una medaglietta da appuntarsi sul petto senza riscontro nella realtà. Sindaco, vogliamo dirci cosa bolle nella pentola delle nomine di località come bandiera blu? Non sarebbe male ricordarsi che la natura non fa nulla di inutile. Ad essa si comanda solo ubbidendole.
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