Difficile tentare di vivere nell’Aquilano
COME LE POSTE RENDONO LA VITA PROBLEMATICA – Riceviamo da Marruci di Pizzoli: “Caro direttore mi dicono che pubblicate le lettere della gente e ve ne mando una per raccontarvi quanto è difficile tentare di vivere oggi nell’Aquilano, grazie per esempio alle Poste. Ho 69 anni, sono pensionata mio marito è invalido e i figli sono altrove. Abito a Roma e d’estate torno a Pizzoli, credendo di poter vivere meglio che a Roma dove abito. Errore. Non ho tenuto conto delle Poste.
Questa mattina 6 agosto (36 gradi, non ho la macchina e non guido) mi faccio accompagnare presto a Coppito all’ufficio postale per pagare delle bollette recapitatemi quasi alla scadenza dalle Poste. Mi dicono che lì c’è meno gente, a Pizzoli infatti è impossibile per la coda. Nell’ufficio a Coppito ci sono decine di persone per incassare le pensioni e un’aria condizionata che mi farebbe male. Mi faccio portare quindi a Barete alle Poste, ma l’ufficio è chiuso. Domando, mi dicono che spesso è così e mancano le indicazioni sui giorni di apertura.
Mi portano allora, già sfinita e sudata, a Cagnano Amiterno, 5 km più avanti. Ufficio postale affollato, minuscolo, la gente bolle al sole che entra dalle vetrate ed è pieno di mosche. Mi costringono a tenermi lontano dal banco per la tutela della privacy, in piedi al sole sulla schiena. Impiego mezz’ora, sfinita torno a casa e decido che domani ce ne torniamo a Roma. Complessivamente, se n’è andata una mattinata intera e pensate se qualcuno non mi avesse accompagnata in auto cosa avrei passato.
Le Poste trattano la gente come bestiame. Basterebbe indicare sui cartelli segnaletici di ogni paese i giorni di apertura degli uffici postali ben chiaramente con gli orari. Ognuno saprebbe cosa fare. Per conto mio lo so, vado via da questo Abruzzo così precario e scomodo per gli anziani pedoni. Grazie se pubblicate la lettera, altrimenti pure voi fate parte delle cose sgradevoli”. Lettera firmata.
(Ndr) – Tentiamo di dare una mano alla gente, qualche volta ci riusciamo anche. Con le Poste però sarà dura: sono un muro di gomma muto e refrattario.
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