Ergastolani produrranno semi aglio rosso


Sulmona – Un’ottima iniziativa, sulla cui reale funzionalità e coerenza con le esigenze pratiche, bisognerà vigilare. Dodici ergastolani reclusi nel penitenziario di Sulmona produrranno il seme dell’aglio rosso, attraverso tecniche di moltiplicazione che garantiranno, da un lato, la conservazione della biodiversita’ agricola regionale e, dall’altro, una competenza professionale, nell’ottica del loro recupero e reinserimento sociale. Il progetto di collaborazione tra la Regione Abruzzo e la Casa di reclusione di Sulmona e’ stato calato in una convenzione firmata questa mattina a Pescara.
Il direttore della Casa di reclusione di massima sicurezza Di Rienzo ha spiegato che saranno solo gli ergastolani, all’interno di un terreno ricavato dentro le mura della struttura, dotato di protezione climatica, ad occuparsi dell’attivita’ di moltiplicazione dei semi dell’aglio rosso di Sulmona, che ha definito “riconciliativa, terapeutica, da noi agognata e apprezzata”. Alle attivita’ agricole sono pure destinati altri detenuti di minore pericolosita’, cui e’ destinato un terreno di tre ettari piu’ esterno. Nella sostanza, la convenzione tra la Regione Abruzzo e la Casa di reclusione, quest’ultima ha gia’ collaborato con l’ex Arssa nella moltiplicazione di specie tipiche regionali, prevede che il carcere realizzi campi di moltiplicazione del seme dell’aglio rosso di Sulmona, in modo da garantire partite certificate dall’Ente nazionale sementi elette (Ense) e dall’Istituto Fitopatologico regionale. A loro volta, i Consorzi produttori di aglio rosso di Sulmona si impegnano ad acquisire dalla Casa di reclusione i bulbi da seme prodotti, mentre l’eccedenza sara’ restituita alla Regione Abruzzo.


06 Agosto 2013

Categoria : Cronaca
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