Scossa 2,3 tra Opi e Pescasseroli


L’Aquila – (Immagine: la mappa dell’istituto di geofisica, che mostra l’epicentro esattamente a confine tra Lazio e Parco nazionale d’Abruzzo) – LA POPOLAZIONE INQUIETATA DAL PERSISTENTE SILENZIO DI AUTORITà E ORGANI DI INFORMAZIONE, COMPRESA LA TV PUBBLICA – Ancora una scossa sismica, avvertita dalla popolazione perchè di magnitudine locale 2,3, questa sera alle ore 21 e 47 con epicentro tra S.Donato val Comino nel Frusinate, e il territorio del parco nazionale d’Abruzzo: Opi, Pescasseroli, Villetta Barrea, Civitella Alfedena e molti altri comuni sia nel Lazio che in Abruzzo. Il territorio è quello che fu interessato dal forte sisma del maggio 1984, epicentro appunto tra la Val Comino e Opi, che provocò danni e rese necessaria una estesa ricostruzione, durata negli anni. Nella zona accorse tra gli altri l’allora sottosegretario Zamberletti.
Furono approntate molte tendopoli in varie località abruzzesi, laziali e molisane.
La popolazione è comprensibilmente preoccupata dal susseguirsi di scosse da alcuni giorni (la più forte di magnitudine locale 2,4),ma soprattutto dal silenzio dei mezzi di informazione, televisione pubblica compresa. Un silenzio che anzichè tranquilliare, provoca ansia e dubbi.
Nessun rilievo, nessuna comunicazione o manifestazione di altro genere dalla Protezione civile, dai comuni e dalle autorità politiche che, come sempre, sembrano ignorare o voler ignorare o sottovalutare il fenomeno. Nessuno, naturalmente, può formulare previsioni di alcun genere, sempre impossibili con il terremoto, e non è intenzione di alcuno formularne, ma è ritenuto probabile che la sedie di scosse possa continuare, secondo dati statistici purtroppo poco confortanti.


05 Agosto 2013

Categoria : Cronaca
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