Cittadino furbo (tanto chi se ne accorge?)
Chieti – Scrive Luciano Pellegrini: “Domenica 4 agosto, alle ore 18 e 30, in via S.Olivieri, dal Palazzo Mezzanotte, una schiuma bianca esce dal canale di gronda. Mi fermo, osservo, cerco di capire cosa può essere. Dall’analisi visiva sembra schiuma proveniente dalla doccia. Alzo lo sguardo per scoprire come questa “acqua e sapone” possa immettersi nel canale di gronda. Il palazzo Mezzanotte è molto alto e chi ha scelto questa soluzione è stato attento a non renderlo visibile.
In ogni caso, faceva schifo anche agli occhi di cittadini e probabili turisti che transitavano su questa via.
Ho pensato di avvisare il sindaco e l’assessore competente inviando un’email in privè, ma…, nessuna risposta! Non mi resta che documentare questa descrizione con le foto e rendere la notizia pubblica. Spero che si prendano provvedimenti. Avevo segnalato un caso simile in Via Toppi. Qui era più facile vedere il tubo che usciva da un’abitazione e scaricava nel canale di gronda. Quindi, può essere un’abitudine di alcuni cittadini di confluire le acque nere di scarico, invece che nelle fogne, all’aperto. La legge prevede che dal sifone di ogni abitazione, l’acqua di scarico, la cosidetta acqua nera, entra in una diramazione che la conduce alla colonna di scarico principale, che la porta sotto il livello del suolo nel primo tratto sotterraneo della rete di scarico, dove attraversa un pozzetto d’ispezione (coperto da un tombino) e finisce nella condotta fognaria pubblica.
E’ chiaro che Il regolamento per gli scarichi dell’acqua prevede che il proprietario di casa è responsabile di tutto l’impianto fino al punto in cui esso sfocia nella rete fognaria. La rete fognaria, invece, è predisposta dalle autorità comunali che hanno la responsabilità della sua manutenzione, ma, per la salute dei cittadini, l’amministrazione deve intervenire, parlare con l’amministratore del palazzo Mezzanotte, per individuare il cittadino furbo, che provvederà a risolvere questa sua “condizione di comodo”.
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