Turbogas: Di Matteo a Costantini
L’Aquila – Emiliano Di Matteo, vice capogruppo PdL al consiglio regionale, scrive: “L’On.le Costantini dice di ricordare bene quella seduta ma evidentemente non ha buona memoria viste le numerose e strumentali inesattezze contenute nel suo intervento. 1) Innanzitutto va precisato che, in ordine alla tempistica dell’approvazione, non è stata compiuta alcuna forzatura in quanto la Variante era stata inviata in Regione nel luglio 2008 e sarebbe stata approvata già nel corso della passata legislatura senza le ben note vicende giudiziarie della giunta di centrosinistra. 2) Il provvedimento amministrativo da noi approvato era corredato dai pareri tecnici già esaminati in II^ commissione. 3) L’On.le Costantini quel giorno si soffermò molto sull’accordo di programma che ha visto la costruzione a Teramo del Centro Commerciale Gran Sasso e del nuovo stadio, lamentando che le aereofotogrammetrie sulle tavole non riportavano tali costruzioni. Lo stesso usò toni molto forti, paventando l’ipotesi di un falso in atto pubblico, salvo poi essere clamorosamente smentito dalla circostanza che tale accordo di programma, con le relative deroghe al P.P.R.A., era stato già regolarmente approvato dall’amministrazione Del Turco: infatti le aereofotogrammetrie sulle tavole servono solo ad individuare le zone. 4) La variante al P.R.G., in quanto strumento di pianificazione urbanistica, nulla dice in merito alla Turbogas, ma si è limitata a prevedere in quel sito la destinazione industriale, vista la contiguità al sito della zona industriale di Montorio al Vomano e di Basciano, nonché la presenza in loco di una sottostazione Enel di grande portata che ha un notevole impatto ambientale con il campo elettromagnetico che genera. Vogliamo ricordare all’On.le Costantini che tale sottostazione Enel di Teramo fu approvata dall’Amministrazione Comunale di centrosinistra e nessuno sollevò questioni ambientali. 5) L’autorizzazione della Turbogas poteva seguire unicamente le procedure di legge in materia ambientale che superano ed esulano la normativa urbanistica; inoltre tale l’impianto, per le sue dimensioni, sarebbe stato eventualmente autorizzato solo dal Ministero e non certo dal Consiglio Regionale d’Abruzzo. 6) Quel giorno non ci fu alcuna particolare tensione, se non la solita creata dell’opposizione quando vede presente i mezzi d’informazione, ed il collega “con gli occhialini” che interloquì vivacemente con l’On.le Costantini fu Antonio Del Corvo che di teramano non ha nulla in quanto marsicano e che fece presente soltanto il carattere strumentale delle dichiarazioni di Costantini. Alla luce di tali argomentazioni, consigliamo all’On.le Costantini di evitare il sensazionalismo con cui condisce ogni suo intervento sulla stampa ricordando, come di recente ha fatto il Consiglio di Stato, che alla guida di una Regione si arriva con il consenso popolare necessario a vincere le elezioni”.
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