Chiodi: alt a commissariamento
Pescara – Il Commissario ad acta per la Sanita’, Gianni Chiodi, ha annunciato oggi di voler chiedere al tavolo di monitoraggio, previsto per settembre, la fine del commissariamento. “Chiedero’ la fine del comissariamento per restituire alla classe dirigente abruzzese, che ha operato in modo virtuoso, la dignita’ che merita”. Secondo Chiodi, dopo gli obiettivi colti, in tre anni di Piano di rientro, “con risultati che vanno ben oltre le previsioni piu’ rosee, si puo’ procedere per il futuro attraverso forme ordinarie di gestione”. La fine del commissariamento, nel ragionamento di Chiodi, fara’ decadere anche alcuni automatismi ad esso legati come l’aumento della pressione fiscale e la indiponibilita’ a far uso di risorse finora accantonate. “Chiedero’ a questo punto la riduzione del prelievo fiscale e l’autorizzazione a disporre pienamente dei fondi accantonati”. “A oggi i posti letto negli hospice della Regione Abruzzo, per quanto riguarda il capitolo Livelli essenziali di assistenza (Lea), sono 55 contro i 72 richiesti “e con l’hospice dell’Aquila previsto per fine anno – ha detto Chiodi – con 11 punti, avremo raggiunto il punteggio massimo per i Lea”. Punteggio di 160 “che ovviamente puo’ migliorare”, ha riferito il commissario. Sul fronte della graduatoria delle Regioni con bollini rossi e verdi del ministero della Salute, “su 44 parametri – ha continuato Chiodi – ci sono 10 criticita’”, tra cui appunto l’hospice. La Regione chiude il 2012 con un utile di 5 milioni e un avanzo finanziario di 47 milioni. Trecento milioni di quota premiale sono stati svincolati e gia’ trasferiti alle Asl e altri 174 verranno trasferiti in questi giorni con il contratto di anticipazione “con la possibilita’ quindi – ha detto Chiodi – di portare i tempi di saldo con i fornitori entro i 60 giorni come previsto dalle norme europee”. I risultati che, ha spiegato il commissario ad Acta “non hanno determinato alcun taglio alla spesa sanitaria ma un diverso modo di spendere con riduzioni dei costi fino a quasi il 20% per esempio nella spesa farmaceutica non convenzionata e lo spostamento della spesa verso il territorio con 179 milioni di euro in piu’ rispetto al 2008. Nel momento in cui mi sono insediato (nel gennaio 2009 dopo la bufera sanitopoli del luglio 2008 sotto la guida Del Turco, ndr.) – ha concluso Chiodi – ho trovato la Regione piu’ indebitata e piu’ tassata d’Italia oltre che commissariata per il deficit nella sanita’”.
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