Comitato su no a collina e tunnel


Pescara – Carlo Gaspari , Portavoce Comitato Cittadino Riviera Sud, scrive alle autorità competenti:
“Abbiamo appreso che il Comune di Pescara con determina n. 181/MA del 29 luglio scorso a firma del Dirigente del Settore Lavori Pubblici ha proceduto a revocare gli atti riguardanti l’approvazione del progetto esecutivo per il completamento del Lungomare di Portanuova che prevedeva la realizzazione di una collina artificiale di 8,5 metri di altezza sotto la quale era prevista una galleria, in cemento armato, dell’altezza superiore a 5 metri e della lunghezza di circa 70 metri di cui 30 metri coperti, contro il quale il Comitato Cittadino Riviera Sud ha già raccolto più di 1.600 firme.
Con soddisfazione prendiamo atto che con tale provvedimento l’amministrazione comunale inizia a tener conto della volontà dei cittadini.
L’annullamento del progetto e la conseguente “caducazione degli effetti dei provvedimenti sin qui posti in essere” (181/MA del 29.07.2013), di fatto riapre il confronto non solo con la città ma anche con eventuali altri Enti competenti al rilascio di Nulla-Osta e/o Pareri.
In particolare:
- con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Sopraintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per l’Abruzzo poiché a parere dello scrivente Comitato, sussistono motivi di contrasto fra le opere che si intendono realizzare e le norme fissate dalla L.R. 18 maggio 2000, n. 96 di istituzione della stessa Riserva Naturale;
- con la Regione Abruzzo – Direzione Affari Della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia di L’Aquila perché competente alla Verifica di Incidenza Ambientale e/o allo Screening delle aree interessate;
- con l’Agenzia del Demanio la quale avrebbe dovuto rilasciare la prevista Concessione onerosa per l’occupazione delle aree appartenenti al Patrimonio dello Stato. Il giudizio di opera impattante e costosa, espresso per il progetto appena revocato, non potrà che essere confermato qualora l’annunciata variante continuasse a prevedere il “Tunnel e la Collina”, ancorchè parzialmente abbassata.
In questa malaugurata e scongiurata ipotesi la mobilitazione dei cittadini non potrà che continuare attraverso tutte le forme consentite che non escludono il ricorso anche alla giurisdizione amministrativa”.


01 Agosto 2013

Categoria : Cronaca
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