Sesso-casa: l’assessore resta muto
Chieti – Si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere Ivo D’Agostino, l’assessore del Comune di Chieti arrestato il 30 luglio scorso dagli agenti della squadra mobile di Chieti con le accuse di concussione tentata e consumata e violenza sessuale nell’ambito dell’inchiesta denominata “Sex for house”. D’Agostino avrebbe preteso favori sessuali promettendo in cambio case popolari a cinque donne, due italiane, una cubana, una polacca e una rumena. La denuncia di una di queste e’ stata presentata lo scorso 6 giugno ma i fatti contestati andrebbero dal novembre 2011 a poche settimane fa. D’Agostino, che si trova agli arresti domiciliari, e’ comparso questa davanti al gip del tribunale di Chieti, Paolo Di Geronimo, per l’interrogatorio di garanzia accompagnato dai suoi legali Mauro Faiulli ed Edgardo Ionata ma si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere.
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