Transcom, non solo “pronto”
L’Aquila – Transcom non è solo un grande centralino telefonico, ma un’azienda multinazionale che a L’Aquila c’è e resta, con 400 dipendenti a tempo indeterminato e buone prospettive di crescita. Se ci saranno nuovi clienti, di tutto rispetto come, per esempio, Tele2, ci sarà anche più lavoro. I vertici dell’azienda (con il direttore generale Roberto Boggio) accanto al consigliere regionale Giorgio De Matteis (la Regione), al sindaco Massimo Cialente (il Comune), la Confindustria (Giuseppe D’Amico) e i dirigenti locali hanno tenuto oggi una conferenza stampa. Niente piagnistei, niente pessimismo, ma concretezza: la Transcom offre una serie di servizi di grande rilevanza utili per le istituzioni e le amministrazioni locali. Basta intendersi su come acquisirli e utilizzarli, per snellire la macchina amministrativa, velocizzarla, ammodernarla. Alla fine, viene notato, si potranno persino realizzare risparmi di risorse pubbliche, se qualcuno non si metterà di traverso per ostacolare o impedire. De Matteis, come gli aquilani sanno, è un uomo concreto e pragmatico. Sa cosa vuole e come farlo e per di più esist0no le risorse per concretizzare i progetti, purchè, appunto, ve ne siano: forse qui sta il punto dolente. Prospettive dunque buone e non solo “pronto, desidera?”. De Matteis e il sindaco Cialente hanno sottolineato con molta energia che i 400 occupati, molte donne tra loro, sono tutti giovani. Esistono altre alternative analoghe in questo momento a L’Aquila? Difficile sostenerlo. E allora, Transcom sia.
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