Rizzi, a Roma lavorava con un’aquilana
L’Aquila – “Per la mia impostazione professionale e culturale la vittima e’ sempre presunta innocente. L’Aquila, e’ stata vittima di tanto dolore, e io sono schierato dalla parte di chi ha subito il lutto”. Cosi’ oggi il nuovo questore Vittorio Rizzi, nella sua prima uscita pubblica con la stampa dopo l’insediamento al posto di Giovanni Pinto. Rizzi 53 anni,si e’ definito prima di tutto un investigatore: promosso nel maggio 2012 Dirigente Superiore della Polizia di Stato, ha diretto per due anni e mezzo, fino al 2007, la Squadra Mobile di Milano, per poi assumere la dirigenza della Squadra Mobile di Roma. Parlando poi del problema degli organici, Rizzi ha annunciato di voler ottimizzare le poche risorse umane e di mezzi disponibili “per rendere operativo e mettere in campo ogni uomo possibile. In questo senso ho visto che questa questura e’ ben impostata, con molte risorse operative sul territorio”. Rizzi a Roma ha studiato da lontano L’Aquila e la sue vicende, e ben comprende la sua condizione: “A Roma – ha detto sempre il nuovo questore – il mio capo gabinetto era Delfina Di Stefano, dell’Aquila, e con lei giornalmente abbiamo parlato della realta’ della citta’ “.
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