“Nessuno intervenuto per Medicina”
L’Aquila – Scrive la senatrice Enza Blundo - foto – (M5S) : “Ieri si è tenuta una conferenza stampa concernente la chiusura dello storico reparto di Medicina dell’Ospedale S. Salvatore in favore dell’apertura di un nuovo reparto specialistico di Immunologia. La decisione, che comporta delle notevoli conseguenze per il Presidio Ospedaliero, avviene nell’indifferenza generale, visto e considerato che gli esponenti politici della città di L’Aquila, nonché della Provincia e della Regione, anch’essi peraltro appartenenti al mondo sanitario, non hanno commentato, né sono intervenuti per fermare la chiusura del reparto di Medicina. Peraltro, si deve considerare che tale decisione è stata posta in essere per “far posto” ad un nuovo reparto, quello di Immunologia, che dovrebbe sorgere al posto di quello di Medicina; ciò avviene senza alcuna chiarezza sul percorso attuativo di tale scelta, che purtroppo sembra dettata più da interessi particolari e non per il miglioramento dei servizi sanitari ai cittadini.
Infatti rimane difficile comprendere come l’eliminazione di un reparto di ampie e riconosciute competenze cliniche possa non determinare una ridotta capacità assistenziale per il territorio; la istituenda unità di Immunologia servirebbe soltanto ai bisogni di una ridottissima percentuale di utenti, che peraltro molto spesso non richiedono ricovero in ambiente ospedaliero ma possono essere seguiti efficacemente in regime ambulatoriale. In merito a tale problematica, la cittadina al Senato Enza Blundo sottolinea l’importanza di un reparto così efficiente come quello di Medicina de L’Aquila, opponendosi fermamente alla sua chiusura; pur volendo essere presente alla conferenza tenutasi il 29 Luglio, la cittadina al Senato spiega che le ragioni della sua assenza risiedono nella necessità di presiedere l’incontro sul gasdotto Snam che si è tenuto nello stesso giorno a Sulmona in coincidenza di orario. Nonostante ciò, alla cittadina Enza Blundo preme sottolineare la sua opposizione alla decisione di chiudere il reparto di Medicina, auspicando, peraltro, che qualcuno possa rispondere ai suoi interrogativi concernenti il bilancio della sanità e le modalità di utilizzo del capitale assicurativo dell’Ospedale”.
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