Esplosione: accertamenti su vittime
Pescara – Una formalità richiesta dalla legge, inevitabile, ma tale da non riservare sosprese. Purtroppo dell’identità delle quattro vottime (famiglia Di Giacomo di Città S.Angelo) dell’esplosione quadrupla di qualche giorno fa, si è certi. Ma vengono ugualmente eseguiti gli accertamenti, tra cui estrazione del DNA e tac, per accertare l’identità di ognuno dei morti. Risultati nelle prossime ore, ma scontati fin dall’inizio dell’operazione di medicina legale. Le indagini proseguono, sulle ipotesi della Procura di omicidio e disastro colposo, in base ai risultati prodotti dalle investigazioni scientifiche dei carabinieri del RIS e dei vigili del fuoco. I dettagli, i veri perchè delle esplosioni a catena che hanno ucciso i quattro Di Giacomo e ferito altre persone, devastando profondamente la zona in cui sorgeva la fabbrica di fuori artificiali, non sarà forse mai possibile apprenderli con sicurezza. E’ già capitato in altre delle tante disgrazie – sempre con vittime – che si susseguono nelle aziende (anche le migliori) che lavorano nei giochi pirici. Come ha dichiarato uno dei superstiti alla tv, infatti, l’azienda era stata accuratamente controllata e passata al setaccio dalla questura e dagli esperti: tutto ok. Non c’erano difetti o carenze.
Non rimane che la solita ipotesi: errore umano. Di chi, ormai non importa più. La ditta Di Giacomo è distrutta. C’è una voragine profonda, c’è l’orribile timore che brandelli di corpi possano ancora trovarsi nella boscaglia. Una storia dolorosa, ma anche profondamete allucinante.
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