Tonini a L’Aquila sugli omosessuali
L’Aquila – La presenza degli omosessuali nella Chiesa “è una grande, enorme, immensa sciagura e una delle cause è la mancata attenzione nei seminari, dove i superiori devono essere educatori”. Parole del cardinale Ersilio Tonini, deceduto a 99 anni oggi, soprattutto in riferimento alla situazione negli Stati Uniti dove è emerso anche il fenomeno della pedofilia, secondo una cronaca del 2005 da L’Aquila, sul sito gay.it“Il ricorso allo psicologo? Può darsi sia opportuno – ha continuato il cardinale -, ma l’elemento centrale rimane il lavoro degli educatori. I vescovi, che sull’argomento hanno scritto una lettera impegnandosi in questo, devono essere più attenti e non essere tentati senza troppe sottigliezze ad ordinare sacerdote i tanti ragazzi che arrivano da tutte le parti del mondo e che diventano preti per assicurarsi una categoria di sicurezza”.
“Nessuno come noi – ha aggiunto il cardinale – è in grado di capirli. Io stesso sono loro confidente. Un ragazzo con questa inclinazione deve essere aiutato e deve avere gli stessi diritti degli altri, a cominciare da quello al lavoro. Ma non mi si dica che sul tema della famiglia è la stessa cosa. E non si dica che la Chiesa è nemica perchè trovano molta comprensione dai sacerdoti”.
In merito al dibattito sui diritti delle coppie omosessuali, invece, il cardinale ha affermato: “Le coppie omosessuali vorrebbero avere gli stessi privilegi della famiglia, come adottare figli che ad 11-12 anni capirebbero che c’è qualcosa che non va. Allora facciano quello che vogliono ma non intacchino il valore della famiglia”.
Non c'è ancora nessun commento.