Sforbiciano il Parco? Valanga di e.mail e la protesta di Animal Amnesty: “Non toccatelo”


Pescara – (di Stefano Leone) – (Immagine da Facebook in evidenza, sotto l’area del Parco del Sirente come è oggi e un orso bruno marsicano nel suo ambiente) - Animal Amnesty è una nuova realtà del mondo animalista nata dall’esperienza creatasi con il caso “Green Hill”. Il gruppo che fu costituito, “Occupy Green Hill”, fu organizzatore della manifestazione del 28 Aprile 2012, durante la quale 70 beagle furono liberati. Gruppo protagonista anche della famosa marcia di 10.000 persone a Roma e di molte altre iniziative che hanno portato in breve tempo Green Hill a chiudere. L’intento, con il quale nacque Animal Amnesty, è stato quello di portare il mondo dell’attivismo e dei movimenti all’interno della realtà animalista italiana.
Animal Amnesty, movimento pacifico di persone, accomuna individui che vogliono attivarsi in prima persona con iniziative spontanee di protesta e azione, mettendosi in gioco senza capi, leader, bandiere, partiti, tutti uniti per la liberazione animale nel nome dell’azione diretta. Animal Amnesty, entra in gioco oggi, per combattere una iniziativa che riguarda il territorio abruzzese. Il Consigliere Regionale Luca Ricciuti vorrebbe eliminare, dal Parco Regionale Sirente Velino, oltre 4.000 ettari di fascia protetta a ridosso dei Comuni di Rocca di Mezzo e Rocca di Cambio per, “creare un distretto venatorio e per consentire alcuni progetti immobiliari”. Ciò implicherebbe che il territorio, destinato alle specie protette e non, finirebbe nelle mani di cacciatori e costruttori. Animal Amnesty, dichiara in una nota che, “centinaia i cittadini che aderendo alla protesta di Animal Amnesty hanno inviato email di disappunto ai Consiglieri Regionali di tutti gli schieramenti politici chiedendo di bocciare questa vergognosa proposta di legge. Siamo stanchi di vedere la terra distrutta per interessi economici, un polmone verde verrà distrutto per far spazio a cemento e cacciatori”. Il timore del gruppo animalista è che, nel caso in cui la proposta di legge, martedì 30 luglio, dovesse passare verrà messa a rischio la conservazione di flora e fauna uniche in Italia tra i quali orsi, grifoni, camosci e caprioli. Il Parco del Sirente Velino è zona di protezione speciale ed ha ottenuto dalla Comunità Europea finanziamenti Life per la conservazione dell’ habitat dell’ orso bruno marsicano e delle specie di uccelli nidificanti negli ambienti rupestri. Alla luce di queste constatazioni, Animal Amnesty si chiede, “come è possibile che un’ area cosi tanto tutelata ora venga data nelle mani di costruttori e cacciatori che stravolgeranno l’habitat di queste specie? In una Nazione dove negli ultimi anni si sta puntando a valorizzare queste aree verdi l’Abruzzo invece vuole fare un passo indietro e distruggere un patrimonio unico e di valore inestimabile. Non staremo fermi davanti all’ ennesima violenza fatta a danno della terra e chiediamo ai Consiglieri Regionali di bocciare questa “ legge-scempio” dando cosi dimostrazione di saper ascoltare la volontà dei cittadini che amano i loro territori e non quella di speculatori interessati solo al profitto”. L’educazione ha lo scopo di farci dimenticare quello che la natura ci ha insegnato, la politica ne è luminare divulgatrice, purtroppo.


28 Luglio 2013

Categoria : Cronaca
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