“Ancora guai per biblioteca Di Giampaolo”
Pescara – Scrive Antonio Blasioli: “La nuova sede della Biblioteca regionale Di Giampaolo stenta a decollare e la Regione Abruzzo continua a metterci del suo. La scelta della delocalizzazione, sbagliata a mio avviso, dal centro in periferia ha sguarnito il centro città di un presidio culturale fondamentale. Tutto ciò ha comportato una levata di scudi da parte dei Consiglieri Regionali di maggioranza, ma solo verbale, dato che a questa non è seguita una sola azione concreta. Ma come se non bastasse, la Biblioteca ad oggi è ancora sprovvista di wifi gratuito. E pensare che nella Di Giampaolo c’è la WIFI, grazie all’opera della Camera di Commercio di Pescara, che l’ha dotata dell’impianto nell’ambito del progetto “Puntozero”. La Regione Abruzzo però non ha ancora proceduto all’attacco e così anche gli studenti che decidono di frequentare la struttura, non possono collegarsi alla rete. Un fatto singolare se solo si pensa che la Regione Abruzzo sta finanziando la nostra città per l’estensione della rete wifi sulla riviera (con un contributo di circa 10.000 €. per km.) e poi è così restia a dotare la propria biblioteca del collegamento. Ci sarebbe anche di peggio. Nei giorni scorsi la proprietà dei locali ha intimato alla stessa Regione il pagamento di una somma pari ad €. 19.000,00 per oneri condominiali e consumi e sempre la settimana scorsa la struttura è stata vittima dei ladri di rame che hanno rubato 36 metri di cavi, di fatto isolando per alcuni giorni anche computer, fax e telefono dei dipendenti. Risolvendo quanto prima queste criticità, la struttura potrebbe almeno diventare più appetibile e funzionale, dato che Pescara ha sempre meno spazi per i giovani studenti. Chiediamo, inoltre, che si gettino le basi nel prossimo futuro per il trasferimento della biblioteca all’interno dei locali sfitti della stazione di Pescara: l’idea di una biblioteca regionale all’interno della stazione ferroviaria, in una posizione centrale e facilmente collegabile, è vincente. Occorre, però, l’impegno di tutti, a cominciare da chi adesso amministra la nostra Regione e sottovaluta questa idea vincente”.
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