Il caldo morde davvero
L’Aquila – (Foto: l’estate non è solo calura insopportabile) – A mezzogiorno, picchi di calore elevati specialmente nell’Aquilano e nel Teramano, con temperature fino a 33-34 gradi, che potranno anche aumentare nelle prime ore del pomeriggio. Meno intenso il caldo nel Pescarese e nel Chietino, dove si veleggia intorno ai 31-32 gadi, anche se le previsioni dicono che Pescara potrebbe arrivare domani e lunedì a sfiorare i 40 gradi. E’ sicuramente tra le città a rischio, come lo sono sostanzialmente tutte le altre, anche fuori dagli elenchi e dai bollettini che esprimono delle strane graduatorie del disagio. L’umidità atmosferica, che rende la calura davvero pesante, è alta a Pescara, ma lo è anche altrove, e persino ai 720 metri dell’Aquila, dove un tempo l’umidità nell’aria era praticamente sconosciuta. Valeva, allora, il vecchio ripetitivo concetto del “freddo secco”, anche a -10 gradi. E anche del caldo secco, d’estate.
Oggi non è davvero più così.
Il caldo di luglio è, naturalmente, del tutto regolare ed era, peraltro, rigorosamente previsto. Ma c’è una differenza rispetto alle calure di metà agosto. In luglio la luce del Sole dura più a lungo, quindi “carica” più calore durante la giornata. La notte non è sufficiente a dissipare tutta l’energia termica accumulata. Secondo alcuni, è proprio per questo che le “bolle” africane di luglio provocano più disagio di quelle di agosto.
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