Neve e freddo come a gennaio, è normale?
L’Aquila – Neve (neppure tanto poca sul versante teramano del Gran Sasso, il più imbiancato), difficoltà sulla ss.17 tra Rocca Pia e Roccaraso con tanto di spazzaneve all’opera, freddo, ambiente di pieno inverno e sembra di stare a gennaio, non a metà ottobre. La perturbazione che ci ha colpiti era sì prevista, ma forse nessun servizio meteo aveva azzeccato davvero sulla sua intensità . Il freddo in montagna potrà anche rientrare tra le bizzarrie climatiche e il bianco sul Gran Sasso a ottobre se lo ricordano in tanti. Ma il freddo al mare, è ben difficile ritrovarlo nella memoria anche di chi ce l’ha più lunga e meticolosa. Una cosa è l’aria umida che accresce le sensazioni di freddo o caldo, e quindi inganna. Un’altra il termometro, che registra la temperatura reale nel luogo e nel momento in cui lo si consulta.
Oggi la neve è caduta nuovamente sui massicci appenninici abruzzesi, a poco più di 800 metri. Più in basso, piogge e temporali a ripetizione, e mare burrascoso, grigio e bianco di schiuma. Il fenomeno anomalo che sta riguardando l’Italia si spinge fino a livelli davvero incredibili: neve sulla cima dell’Etna in Sicilia e qualche fiocco persino sulle Isole Eolie. Maltempo e freddo nel Messinese. Neve in Calabria e chi più ne ha più ne metta. Ci si chiede: è normale tutto ciò? Difficile dare risposte, difficilissimo darne di affermative. Ci sarà sicuramente il solito esperto che dirà : niente di eccezionale. Ma chi l’ha detto che bisogna sempre credere negli esperti? Lo sono davvero? Diciamo da uomini della strada che un freddo così intenso a metà ottobre sulla costa adriatica abruzzese non lo aveva a mente nessuno. Nell’Aquilano, magari, le follie del termometro sono più frequenti. (Nelle foto Col scattate oggi: Neve fresca e a quota non molto elevata sul Gran Sasso, versante di Isola)
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