Esplosione (4): interrogazione M5S
Pescara – L’on. Gianluca Castaldi (M5S) ha immediatamente rivolto al Ministero dell’ambiente un’interrogazione per avere chiarimenti sullo stabilimento esploso e sulle sue caratteristiche: “Si chiede di sapere se lo stabilimento colpito oggi da esplosione a Città S.Angelo, la cui ragione sociale viene individuata come pirotecnica di cui all’Inventario Nazionale degli Stabilimenti suscettibili di causare di incidenti rilevanti ai sensi dell’articolo 15-comma 4 di cui D.L. 17 agosto 1999 n. 334 “Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incendi rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose” e successive modifiche ed integrazioni, sia quello nel quale si è verificata la esplosione odierna; in caso affermativo, quali siano i dati inseriti nella banca dati sugli esiti di valutazione dei rapporti di sicurezza e dei sistemi di gestione della sicurezza previsti dall’articolo 15, comma 4 di cui D. L. 17 agosto 1999 n. 334 “Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incendi rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose” e successive modifiche ed integrazioni;
se intenda il Ministro interrogato adottare le opportune iniziative, nell’ambito delle proprie competenze, al fine di verificare il rispetto del Piano di emergenza interno previsto dall’articolo 11 del richiamato D.L. 17 agosto 1999 n. 334 e di quanto sancito dall’articolo 5-bis dello stesso decreto:“Nelle zone interessate dagli stabilimenti di cui all’articolo 2, comma 1, gli enti territoriali tengono conto, nell’elaborazione degli strumenti di pianificazione dell’assetto del territorio, della necessità di prevedere e mantenere opportune distanze tra gli stabilimenti e le zone residenziali, gli edifici e le zone frequentate dal pubblico, le vie di trasporto principali, le aree ricreative e le aree di particolare interesse naturale o particolarmente sensibili dal punto di vista naturale, nonché tra gli stabilimenti e gli istituti, i luoghi e le aree tutelati ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.”, considerato i danni ambientali e geofisici al momento solo visivamente accertabili”.
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