Gissi, tensione tra i lavoratori


Gissi – In pratica, incontro senza alcun esito ieri al Ministero dello sviluppo per la ex Golden Lady e per la SILDA, che società che ha rilevato ma non ha riaperto l’opificio. Un incontro giudicato anomalo, tentennante, senza un risultato apprezzabile. I lavoratori restano davanti alla SILDA a presidiarla. L’azienda, è stato concordato, potrà entrare in fabbrica e prelevare quelle parti di materiale produttivo che non sono sotto sequestro e che non pregiudicano le potenzialità della fabbrica. Ma soprattutto dovrà pagare quanto deve ai lavoratori, anche in diverse soluzioni, purchè cominci a farlo entro la fine di luglio. I sindacalisti hanno parlato ai lavoratori, che non danno loro molto credito: li incolpano di aver firmato l’accordo che lasciava subentrare la SILDA. I sindacalisti dicono di averlo fatto in buona fede, contando sul ruolo determinante del Ministero. In mezzo, tra tanti fuochi, chi c’è? Ma si capisce: i lavoratori senza un euro, stremati dal caldo, dalla fatica, dalla sfiducia che ha, finora, solide basi per farsi largo.


25 Luglio 2013

Categoria : Cronaca
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