Avvocati incontrano politici su tribunale
Avezzano – Gli avvocati del foro di Avezzano, con il loro rappresentante Sandro Rainaldi, si sono confrontati questa mattina con i politici locali (Di Pangrazio, Del Corvo, Piccone e altri) sullo scottante problema della incombente soppressione del tribunale, che potrebbe avvenire agli inizi dell’autunno. La situazione, come sempre in politica quando i temi scottanto, non è chiara e risulta ricolma di contraddizioni e mezze parole. Ieri da Roma il PSI ha fatto sapere al proprio segretario abruzzese, Carugno, che la procedura di soppressione è stata fermata per rivederla. Ma come? Si sa, dicono gli avvocati, che alcuni tribunali destinati alla potatuta saranno salvati. Quali? Se è possibile salvarne alcuni, come si può pensare di sopprimere quello di Avezzano, il terzo in Abruzzo come rilevanza e volume di lavoro, in un bancino demografico di 120.000 abitanti? Per gli avvocati, se ci sono tribunali da tenere in funzione, quello di Avezzano deve essere inserito nell’elenco. Ai politici è stato detto, comunque, che l’operazione salvaguardia deve, sì, muoversi dall’Abruzzo, ma seguire un iter romano. E’ a Roma che si decide, insomma, e Avezzano fa appello ai politici, ai parlamentari, perchè si facciano valere.
Non c'è ancora nessun commento.