Alla politica i soldi dell’agricoltura?

Ofena – IN CORSO INTANTO UN’INDAGINE DELL’OLAF EUROPEO – Scrive Dino Rossi del Cospa, foto, inviandone copia anche alla questura dell’Aquila: “Risposta al presidente del Gal Gran Sasso Velino, Petrei. I fondi per l’agricoltura destinati alla politica? “Rilanciare le piccole imprese per battere la crisi: questo è l’obbiettivo che si è prefissato il Presidente del Gal Gran Sasso Velino”.
Le domande vengono spontanee: perché aspettare i soldi del 2014 e 2020, quando non si è stato in grado di aiutare le imprese con si fondi già disponibili? Dove sono finiti i soldi del 2007/2013? Cosa intende Petrei quando dice: rilanciare le imprese, contemporaneamente cita i dipendenti e pensionati, ma non menziona assolutamente le imprese agricole? Le imprese agricole aquilane e soprattutto quelle ricadenti nel territorio SVANTAGGIATO E TERREMOTATO, sono state totalmente escluse, ma si è provveduto a finanziare le associazioni di categoria e taluni consorzi evidentemente preferiti (come dai vari bandi pubblicati sul sito del Gal), per assicurarsi il pacchetto dei voti, alla prossima tornata elettorale. VERGOGNA!! In effetti, ad oggi solamente il 20% dei finanziamenti potrebbero andare alle imprese agricole, le quali beneficeranno del 40% iva esclusa, mentre la rimanenza, circa 80% finiranno nelle tasche questi fantomatici calderoni di associazioni di tutti i tipi e razze, al 100% iva compresa. Dodici milioni di euro destinati all’agricoltura finiti non si sa bene dove, in quanto le imprese agricole ad oggi non hanno potuto accedere a nessun finanziamento, visto le difficoltà burocratiche scoraggianti messe in atto da questa banda di amministratori.
Un giro di vizioso studiato ad hoc, per far sparire i soldi nei meandri della politica, destinati all’agricoltura, addirittura sono stati usati per sostenere candidature di personaggi illustri. Speriamo che l’OLAF, (l’ufficio europeo alla lotta antifrode),che è arrivata in Regione ad indagare proprio sui fondi del Gal, mai arrivati ai legittimi fruitori, riesca a scardinare questa cupola, al fine di ripristinare il giusto equilibrio”.