UGL: “Su Coop Di Stefano sfiducia la giunta”
L’Aquila – Scrive il sindacato UGL: “Le affermazioni pubbliche del capogruppo del PD Pietro Di Stefano cozzano fragorosamente con gli atti formali sottoscritti dall’assessore Marco Fanfani, membro della giunta sostenuta dallo stesso Di Stefano. In data 31 Luglio, presso la sede dell’assessorato al lavoro della Provincia, è stato sottoscritto, da tutti i partecipanti, un documento che dava il via libera alla realizzazione del centro commerciale in località S.Antonio. Oltre alla Regione, alla Provincia, alla Protezione Civile ed ai sindacati nazionali e provinciali, era presente per il Comune dell’Aquila, con delega piena del sindaco Cialente, l’assessore Marco Fanfani che, così come gli altri, ha condiviso e firmato il documento.
Entro Settembre si sarebbe dovuta svolgere la conferenza dei servizi, atto propedeutico allo svolgimento dell’inizio dei lavori.
Non possiamo accettare che le beghe interne all’amministrazione comunale possano esporre 85 lavoratori al rischio della perdita del posto. Chiediamo quindi, per l’ennesima volta, al sindaco Cialente di fare chiarezza e di attivarsi affinchè la conferenza dei servizi possa svolgersi in tempi brevissimi”.
(Ndr) – Sulla vicenda Coop più d’uno ha smentito e sfiduciato più d’un altro. Ci si sfiducia a vicenda, si dice oggi il contrario di ciò che è stato sempre detto fino a ieri: salvaguardare soprattutto l’occupazione. E qui sono in gioco 90 posti di lavoro. Ma questo aspetto è secondario di fronte alla volontà dei più, che è quella di aver altri centri commerciali. Parliamo ovviamente dei cittadini, dei consumatori, categorie numerose e consistenti. Che però vivono al di fuori dei giochi e giochetti politici che ò che troppo a lungo hanno asfissiato questa città . Sulla Coop facciano, alla fine, ciò che vogliono i signori del “no”. Non saremo noi a difenderla, ma la logica e la coerenza sì. Parole che la politica aquilana non ha mai nè compreso, nè adoperato. Tant’è vero che la città , terremoto a parte, è ridotta come è ridotta. Ma quando ci saranno i licenziamenti, chiederemo a gran voce al Comune di esprimersi e di farlo con molta capacità di convinzione. Chi sa se ci riuscirà , o preferirà come fa sempre con chi pone domande scomode, tacere e far finta di nulla.
(Nella foto Col: La Coop? E’ dappertutto, meno che a L’Aquila, dove qualcuno la trova scomoda…)
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