Pensierino e risposte
(Nemo) – La nave Concordia è, dopo un anno, ancora dove si fermò la notte in cui dei magnifici capitani di lungo corso la mandarono a sbattere contro gli scogli. Dopo tante parole, dichiarazioni, immagini, servizi televisivi speciali, interviste assolutamente inutili, pensa Nemo, uno si aspetta che il relitto sia scomparso. Non diciamo l’esito dell’inchiesta, per quello servono (all’italiana) diversi anni. Ma almeno, la rimozione del relitto. O costa talmente tanto, farlo, da suscitare appetiti e desideri insani tali da rallentare tutto?
Nemo pensa ancora e gli viene in mente l’orso Stefano. Stavolta niente costa niente, in denaro. Eppure, dal 7 luglio non riusciamo a sapere di cosa è morto questo animale: veleni, armi da fuoco o altro? Quanto tempo ci vorrà ancora per sapere semplicemente di cosa è morto un orso? Forse c’è chi deve lasciare spazio a retorica, demagogia, sbrodolamenti vari di sapienti ed esperti. Chi sa. Sappiamo solo, e pensiamo, che l’Italia nelle piccole come nelle grandi cose, risposte non ne dà mai a nessuno.
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