Sanitopoli, camera di consiglio lunedì
Pescara – (Foto: il presidente del tribunale Carmelo De Santis) – – (aggiornamento) – Il primo tempo (durato due anni) del processo a tutti noto come Sanitopoli, per le presunte mazzette e tangenti a politici e big, è quasi finito. In aula è cominciata l’arringa difensiva per Luigi Conga, conclusasi nel tardo pomeriggio.
Naturalmente, anche per lui secondo gli avvocati non c’è motivo di infliggere una condanna. Il processo, complessivamente, per gli illustri difensori che si sono avvicendati di fronte ai giudici del tribunale pescarese, è un’angheria a personaggi tutti innocenti, tutti da assolvere. Dei soldi versati da Angelini, almeno quelli destinati a Del Turco, non c’è traccia, dicono gli avvocati. Un processo che sta avviandosi speditamente verso la sentenza, attesa per lunedì, quando i giudici entreranno in camera di consiglio. Requisitorie in replica non dovrebbero esserci.
La sentenza avrà un’importanza enorme e una grande eco, certamente, ma è comunque da ritenere solo la prima parte di un processo che sicuramente continuerà in secondo grado, davanti alla Corte d’appello dell’Aquila. Qualche che sia la sentenza, essa sicuramente sarà impugnata dai difensori o dall’accusa, o da ambedue, dunque, ci sarà un secondo grado, come avviene sempre in ogni processo di rilievo.
Quindi, comunque vada, altro tempo, molto altro tempo per considerare chiusa la vicenda (in un modo o nell’altro), che dopo l’appello, potrebbe ancora andare avanti e passare in cassazione.
Gli arresti eccellenti – in seguito alle denunce di Enzo Maria Angelini – avvennero nel luglio 2008. Siamo nel luglio 2013, e le udienze sono durate per due anni quasi. La giustizia italiana, si sa, non è una saetta. Anzi, va detto che pur in presenza di un caso tanto complicato, si è andati avanti piuttosto speditamente, tutto sommato. 25 gli imputati, oltre a due società .
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