Sportello edilizia, nè indirizzi nè direttive


Pescara – (di Stefano Leone) – IL SINDACO PENSA AI RECINTI PER LE PROSTITUTE, GLI IMPIEGATI COMUNALI DELL’UFFICIO EDILIZIA SCAPPANO – Proprio quando il settore nazionale dell’edilizia chiede alla politica il massimo impegno per uscire dalla crisi attuale e rivendica l’assunzione di misure forti rispetto a: sburocratizzazione delle procedure, pagamento dei debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese, defiscalizzazione sul patrimonio immobiliare invenduto, un piano di housing-sociale che interessi il patrimonio immobiliare invenduto, al Comune di Pescara si scopre che i tecnici-istruttori della struttura del Settore SUE – Sportello Unico Edilizia -, nonostante le preoccupanti e responsabili avvisaglie lanciate con una nota di denuncia del 07 settembre 2012, è al collasso per mancanza di indirizzi e direttive univoche tanto da indurli, tutti, a chiedere di essere trasferiti ad altro incarico. Ezio Del Vecchio, Camillo D’Angelo e Florio Corneli, consiglieri comunali del PD, raccolgono l’allarme proveniente dal personale impiegatizio dell’ufficio maggiormente rilevante ai fini urbanistici e esaminano, non senza preoccupazione, lo stato di reale esistenza. “Il “mayday” lanciato in questi giorni da tutti i tecnici-istruttori del Settore SUE – Sportello Unico Edilizia – non ammette scusanti e, soprattutto, non può essere inteso rivolto solo ed esclusivamente al Dirigente di riferimento ma investe inesorabilmente e colpevolmente la guida politica del governo cittadino che non è riuscita o non ha saputo affrontare e organizzare la struttura in maniera adeguata e confacente alla delicatezza e complessità di una città come Pescara”. Affermano i tre consiglieri. “Il quadro di estremo disordine che regna nel settore tecnico comunale e che viene duramente rappresentato da competenti e professionali operatori, altro non è che il negativo della ultima fotografia, che tutti hanno potuto scattare in questi mesi, e cioè quella che vede la politica del centrodestra confusionalmente impegnata a dettare e/o recepire norme incomprensibili del c.d. Decreto Sviluppo con il solo fine di coprire una ignobile e sciagurata stagione di governo che invece di affrontare responsabilmente una fase critica della vita economico-sociale del nostro Paese ha preferito, ancora una volta, assecondare le aspettative di pochi e autoreferenziali lobby”. Alla luce delle considerazioni fatte, i consiglieri sono certi che, “attendersi adesso un cambio di marcia radicale da parte dell’amministrazione Mascia è pura utopia”. Certo la situazione appare di non facile gestione. Un ufficio che solleva perplessità e si sente privo di operatività a causa della mancanza di direttive, è un segnale che denota la mancanza di potenziali capacità di mantenere la barra a dritta. A voler considerare le attività di iniziativa di un sindaco, che si da tanto da fare per contrastare l’attività delle prostitute, prima con discutibili multe in danaro, ora con l’istallazione di reti metalliche, ma che manca in azioni politiche di indirizzo e obiettivi in un ufficio municipale, qualche perplessità nasce dai fatti. “La consacrata mancanza di autorevolezza del Sindaco e la frastagliata composizione politica del governo cittadino non lascia spazi ad illusioni. Non rimane che augurarsi che il “mayday” dei naufraghi del Settore SUE – Sportello Unico Edilizia – venga raccolto proprio da coloro che ne dovevano essere i beneficiari e cioè i cittadini e tecnici esterni, perché mostrino comprensione almeno nei confronti di chi, pur mettendoci quotidianamente la faccia nel front-office con l’utenza, nessuna responsabilità può essere addebitata per questo disastro”. Concludono così Del Vecchio, D’Angelo e Corneli.


18 Luglio 2013

Categoria : Cronaca
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