A sei pescaresi illustri Ciattè e Delfino d’oro
Pescara – “La città è cresciuta, è veloce, giovane, dinamica, grazie a quegli uomini e quelle donne che hanno creduto in lei, l’hanno “costruita”, hanno rischiato in prima persona. Oggi celebriamo quei pionieri con benemerenze assegnate a sei personaggi che hanno contribuito a scrivere la storia del nostro capoluogo adriatico”. Lo ha detto oggi il sindaco Luigi Albore Mascia alla consegna dei Ciatte’ d’Oro (Ciattè in dialetto pescarese significa Cetteo) e del Delfino d’Oro ai sei cittadini individuati dalla Commissione dei Saggi istituita in Comune, ossia la professoressa Gabriella Albertini e il preside Claudio Palma, entrambi presenti, e poi l’imprenditore Gilberto Ferri, il senatore Nevio Felicetti e Suor Olga, assenti dalla cerimonia. Il tenore Piero Mazzocchetti, vincitore del Festival di Sanremo, che ha cantato l’Inno d’Italia dinanzi a una sala gremita e commossa di cittadini e autorita’. A fare gli onori di casa sono stati il presidente del Consiglio comunale Licio Di Biase e il sindaco Luigi Albore Mascia: “Ci sono uomini e donne che hanno avuto il coraggio di affrontare il nuovo e la lungimiranza che ha consentito loro di vedere oltre il presente e di immaginare una citta’ diversa a distanza di dieci, venti, trent’anni. Penso agli artisti, che grazie ai propri occhi, alla propria capacita’ ‘visionaria’ hanno reso famoso il nostro territorio come ‘citta’ d’arte’: D’Annunzio, Flaiano, ma anche Andrea Pazienza o la famiglia Cascella. Penso a imprenditori che hanno avuto la forza e il coraggio di investire contribuendo alla costruzione del tessuto urbano, come Ferri. Penso anche ai tanti volontari che dal 6 aprile, lontano dai riflettori, stanno operando nella terra aquilana devastata dal terremoto, eroi quotidiani di cui non conosciamo volti, nomi, eppure hanno consentito a Pescara di divenire la citta’ della solidarietà”. (Nella foto: Pescara, la chiesa di S.Cetteo, in dialetto Ciattè)
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