Silda, sventato tentativo incursione
Gissi – IN SERATA UNA VOCE POLITICA, LA AMATO – Nello stabilimento Silda di Gissi, ex Golden Lady, sarebbe avvenuto nelle ultime ore un tentativo di incursione per la rimozione e il trasloco di macchine di lavorazione e materiali. I lavoratori che presidiano l’opificio fermo e muto lo avrebbero impedito e ci sarebbero stati anche momenti di forte contrasto e di tensione. Della vicenda si occupano i carabinieri. Il presidio, quasi tutte donne, ha dunque funzionato e c’era realmente (ma c’è ancora) il rischio che si tenti di svuotare i capannoni, perchè, si dice tra i lavoratori, i materiali e i macchinari non sarebbero stati pagati e c’è chi ne rivendica la proprietà . Una vicenda di forte tensione sociale, che si trascina e provoca forti tensioni. Di cui, però, nessuno sembra preoccupato più di tanto. Tacciono istituzioni e politici, sia a Roma che a L’Aquila. La Regione ignora la vicenda, il Ministero dello sviluppo resta muto. Di fronte ad una riconversione che non c’è mai stata (nonostante le risorse che avrebbe offerto la uscente Golden Lady, lasciando l’Abruzzo per altre zone produttive all’estero), finora non si leva una sola voce: non si sa come uscirne, è chiaro. I lavoratori da un anno non predono che briciole in busta paga, e ora sono in mobilità , ovvero sulla soglia della fine del rapporto di lavoro. Gissi sdegnata assiste ad una storia vergognosa, oltre che drammatica, per decine e decine di famiglie. Questo è l’Abruzzo del 2013?
Sarà un bell’argomento per i candidati alle prossime elezioni regionali.
AMATO – Nel tardo pomeriggio le agenzie hanno diffuso una nota, evidentemente qualche esponente politico si accorge del problema: “Data la grave emergenza che sta investendo la ex Golden Lady di Gissi e che ha portato, il 12 luglio scorso, al licenziamento di tutte le maestranze, ho chiesto al Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, di sollecitare una convocazione del tavolo di crisi, presso il Ministero dello Sviluppo Economico”. Lo afferma in una nota la deputata del Partito democratico, Maria Amato (foto). “Il Mise ha fissato un incontro per il 30 luglio e, in vista di questo appuntamento, sara’ proprio il Sottosegretario Legnini a incontrare, sabato prossimo, le rappresentanze sindacali interessate per esaminare insieme la situazione di crisi che ha colpito lo stabilimento in Val Sinello”.
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