Il Ministro D’Alia: burocrazia zero


L’Aquila – (Immagine: risate – porkhouse.altervista.org) – Fa ridere, fa sganasciare anzi. Sembra una battuta, e neppure di buon gusto, ipotizzare una “burocrazia zero” in un’area terremotata pesantemente dalla natura, e poi dalla politica, dalle istituzioni, da una soffocante e micidiale burocrazia che rappresenta davvero e per tutti il male maggiore. Se non vi fosse la burocrazia, a tutti i livelli, infatti sicuramente la ricostruzione sarebbe non solo cominciata, ma anche a buon punto. Basta una sola osservazione: dov’è il miliardo e 200 milioni di euro sborsato (a parole) per il 2013 a L’Aquila, dopo tanta fatica e tante battaglie politiche?
Fermo a Roma in qualche meandro burocratico.
Ma il Ministro D’Alia (del resto, è lui che si occupa di… semplificazione) ne ha parlato lo stesso, oggi, nella sua vita a L’Aquila, accanto al vice presidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis. Sulla “‘burocrazia zero”‘ e “sull’unificazione normativa post sisma gia’ emanata’”, il ministro D’Alia, oggi a L’Aquila, ha spiegato che “e’ una proposta che ci proviene dalle imprese, dai rappresentanti del territorio. Io ho preso l’impegno a farla verificare dal dipartimento della Funzione pubblica. Noi abbiamo messo una norma nel Decreto Legge del Fare – ha aggiunto – che estende la disciplina nelle zone a burocrazia zero su tutto il territorio nazionale; credo che qua si possa fare una sperimentazione seria e ci siamo intesi su un tavolo di confronto che con le istituzioni locali e con le organizzazioni del mondo dell’ impresa vogliamo mettere su proprio per capire se riusciamo a fare questa cosa che sarebbe molto utile”. Tutto, quindi, a livello di idee, proposte, buone intenzione. Tutto alle prese, presumibilmente, con la… burocrazia romana.
L’ altro elemento discusso, come sottolinea il ministro, e’ relativo a “una serie di questioni sul personale amministrativo e tecnico che riguarda il Comune dell’ Aquila ma anche le amministrazioni periferiche dello Stato che sono fortemente impegnate nelle opere di ricostruzione, quindi alcune misure che vertono sulla possibilita’ di utilizzo virtuoso di tutto il personale che serve”.


16 Luglio 2013

Categoria : Cronaca
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