Spuntano vocazioni tutt’altro che turistiche…
Pescara – Ieri sera, un sabato sera classicamente estivo, a tratti l’afa insopportabile alimentata da vampate di umidità soffocante. La rivivibile riviera sud brulica di gente che va su e giù per i grandi marciapiedi. Decidiamo di fare una capatina al Marina di Pescara. E’ ormai ora avanzata ma il porto turistico è stracolmo di gente. In molti hanno assistito alla performance di quella sirena della canzone italiana che è Ornella Vanoni. Ha ammaliato tutti, con due ore di musica, quella buona.
Il vostro cronista, non può fare a meno però, di ascoltare anche le note stonate. Sono le molte voci di persone che, percorrendo l’ampio viale di ingresso e uscita dal Marina, notano e commentano la vista della costruenda sede Guardia di Finanza. Vista mare e vista porto turistico Marina di Pescara. A vedere le dimensioni di questo immobile viene da chiedersi se Comando Generale, Scuole di specializzazione e Reparti speciali, autoparco e Reparti volo della Guardia di Finanza italiana debbano venire dislocati tutti qui!!! Ma era proprio necessario piazzare un simile scempio in un posto del genere? Provate a chiederlo a chi abita dall’altra parte della strada! E poi, ci sarà mai qualcuno che avrà l’onestà intellettuale di spiegare al cittadino la motivazione della scelta del luogo? Mai avverrà . E dovrebbe farlo chi, a suon di trombe e clarinetti afferma e sbandiera la vocazione turistica di Pescara. Vorrà dire che la città , al turista che passeggia lungo la rigenerata riviera sud, invece di far vedere hotels, ristoranti e locali di richiamo, farà vedere che bella vista mare ha la sede della Guardia di Finanza.
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