Pannella, il primo amore di Chiodi
Teramo – Una rimpatriata per Marco Pannella, che dice di tornare sempre volentieri nella sua città di origine, e una riunione di amici vecchi e nuovi. Con Pannella, che chiede firme per i referendum radicali, si sono ritrovati questa mattina davvero molti big del PdL, a cominciare dal presidente della Regione Chiodi, che ha ricordato i suoi “amori” giovanili per l’idea radicale. Ha detto che da giovane ebbe in tasca una tessera, quella radicale. E Pannella senza scomporsi lo ha esortato ad andare alle Poste per versare la quota e rifarsi la tessera anche adesso, che è un vip del PdL, un governatore e un candidato alla presidenza nelle prossime elezioni regionali.
Con Chiodi, anche altri pezzi da novanta del PdL abruzzese e molta gente che, in centro, ha curiosato (ma anche apprezzato, almeno a parole) l’iniziativa dei radicali e gli obiettivi dei loro 12 referendum. Che puntano su obiettivi ampiamente condivisi da molti cittadini, a cominciare dall’abolizione dell’ergastolo, proprio in questi giorni decisa da papa Francesco per il suo stato, il Vaticano.
Pannella sa benissimo di essere un apprezzato leader ideologico, uno stimato propugnatore di idee giuste e principi democratici, cosa che ancora fa con energia nonostante il caldo di oggi in centro a Teramo, la sua salute non certo d’acciaio e soprattutto l’età da patriarca, quasi 84 anni. Tutti amano e condividono, in linea di massima, Pannella e i radicali, ma i radicali non prendono voti… Sperano che, almeno, arrivino le 500.000 firme necessarie, o anche molte di più, spera Pannella, secondo il quale la gente deve essere prima di tutto informata. Il problema (e sicuramente ha ragione anche in questo) è la scarsa, vaga, ondivaga informazione. Tutti sanno tutto di Maria De Filippi, alzi la mano chi sa tutto anche dei referendum pannelliani. “Ascoltate Radio Radicale e consultateci su internet” dicono i radicali.
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