M5S su sovranità popolare


L’Aquila – Il gruppo al Senato del Movimento 5 Stelle ha presentato ieri in aula numerosi emendamenti a salvaguardia della sovranità popolare e della democrazia nel nostro Paese. “È francamente inopportuno che il Governo si arroghi il diritto di promuovere le riforme della nostra Carta Costituzionale attraverso l’istituzione di un apposito Comitato, attribuendogli specifici compiti e poteri. In questo modo si è deciso di comprimere sensibilmente la sovranità del Parlamento, con limiti e freni dichiaratamente incostituzionali ed in conflitto logico con il sistema delle garanzie della Carta Fondamentale, su una questione molto importante quale è la riforma della Costituzione”.
Ad affermarlo è Enza Blundo, Cittadina al Senato del Movimento 5 Stelle. “Ieri – prosegue l’esponente del M5S – “durante la discussione e l’approvazione del Disegno di Legge n.813, nella convinzione che l’argomento non dovesse essere discusso in questi termini, abbiamo prima sollevato la questione pregiudiziale, puntualmente respinta e, successivamente, presentato alcuni emendamenti a salvaguardia della sovranità popolare e della democrazia nel nostro Paese anch’essi bocciati. Tra i più importanti quelli con i quali si è chiesto di ridurre da 1/5 a 1/10 il numero minimo di parlamentari e da 500.000 a 50.000 quello dei cittadini sufficiente a sottoporre a referendum popolare i disegni di legge che saranno prodotti da questo Comitato. Nonostante l’ illustrazione in aula ed il richiamo fatto alla proposta di legge popolare ‘quorum zero’ sottoscritta da 50000 cittadini e presentata a mia prima firma, si è proceduto a bocciare tali emendamenti e si è palesemente deciso di non coinvolgere i cittadini, di cui siamo portavoce in Parlamento. Il governo e la maggioranza hanno stabilito così che le modifiche alla Costituzione italiana saranno decise ed effettuate da un gruppo di 40 parlamentari più 2 presidenti appartenenti principalmente alla maggioranza PDL/PD meno L, ed è un processo che, con un esercizio di fantasia veramente invidiabile, continuano a considerare riformatore”.


12 Luglio 2013

Categoria : Politica
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