Molinari:”PD? Contestazioni e ringraziamenti”


Molinari ott 09L’Aquila – (di Giuseppe Molinari, arcivescovo dell’Aquila) – Nei giorni scorsi mi sono permesso di portare a conoscenza degli aquilani il pensiero di due autorevoli testate cattoliche sulla difficoltà per i credenti di coniugare la loro fede con alcune tesi del Partito Democratico. La mia modesta nota ha avuto eco molto al di là dei confini dell’Arcidiocesi dell’Aquila.
Alcuni mi hanno contestato. Molti mi hanno ringraziato.
Un giovane laureato dell’Università di Catania mi ha scritto: “Ho letto con entusiasmo e compiacimento il suo pensiero sull’attività politica svolta dai cattolici nel Partito Democratico. Devo dire che (…) inizialmente, seppure con qualche dubbio, mi sforzavo di credere in quel progetto politico iniziato da Veltroni e ancor di più quando si è insediato il moderato Franceschini. Ma oggi mi sento di manifestare molti dubbi e perplessità (…). Sicuramente noi cattolici non possiamo tirarci indietro, ed anzi ci è richiesto di impegnarci per la società e il bene comune, ma proprio per questo motivo dobbiamo cercare di difendere i valori cristiani, unendoci ed evitantando di soccombere ai giochetti e ai compromessi politici.
E’ stato davvero interessante conoscere il suo intervento e per questo mi sono sentito di manifestarle il mio compiacimento”.
Io ringrazio il giovane Edoardo. Aggiungo che i valori cristiani da difendere sono gli stessi che coincidono con i valori dell’etica naturale (vita, famiglia, libertà di coscienza).
E sottolineo un fatto sconcertante delle ultime ore: la lotta durissima che in seno al Partito Democratico si sta facendo contro l’Onorevole Paola Binetti, proprio perché vuole impegnarsi come cattolica in seno al PD. Si arriva a dire che la sua presenza è incompatibile nelle fila del PD e a minacciarla di espulsione.
Paola Binetti afferma con coraggio: “un grande partito con vocazione maggioritaria, deve essere in grado di accogliere e rispettare le diversità di opinioni, specie su materie che incrociano la coscienza e le convinzioni profonde” (Avvenire 14.10.2009). Nessuno dei tre aspiranti segretari condivide il pensiero della Binetti.
E Franceschini rivolto a Marino lo rimprovera: “Ignazio, vedo che usi sempre la Binetti contro di me. Cerca di essere onesto: sai bene che non c’entra nulla con la mia mozione e le mie liste”. (Avvenire 14.10.2009).
E noi cerchiamo di essere onesti. Dubitando della bontà (dal punto di vista cattolico) delle tesi di Franceschini, di Bersani e di Marino. E dando piena solidarietà a Paola Binetti. La quale è la prova evidente di come è difficile da cattolici impegnarsi nel Partito Democratico. (Nella foto: Mons. Giuseppe Molinari)


16 Ottobre 2009

Categoria : Cultura
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