Mascia, più bastone che carota a UDC
Pescara – (Foto: il corso come sarà, forse) – Scrive Enzo Del Vecchio: “Il Sindaco Mascia alza l’ultimo sipario del teatrino messo in scena per Corso Vittorio ed offre alle comparse dell’UDC la parte peggiore: il sacrificio per l’onore del RE. L’incipit del Sindaco è morbido e accattivante e sembra mostrare una disponibilità imprevista che si sposa con quella sin qui sostenuta dai suoi alleati dell’UDC: dare il via ad una graduale sperimentazione e solo all’esito della stessa decidere di conseguenza.
Potrebbe calare il sipario tra gli scroscianti applausi del pubblico presente se, come vuole la buona tradizione teatrale, non ci fosse il più classico del “coup de theatre”: i lavori per la sperimentazione vengono affidati alla ditta vincitrice dell’appalto in modo da non ritardare i lavori su Corso Vittorio.
Il cerchio è chiuso. I lavori si devono fare ed a nulla valgono le bizze dell’alleato UDC a cui Mascia offre una poderosa clave con cui flagellarsi.
Una flagellazione che, purtroppo, ha ben altri destinatari e cioè le attività economiche che insistono su Corso Vittorio Emanale e non solo le cui buone ragioni sulla criticità dell’intervento in questo particolare momento di crisi economica sembra sfuggire ai governanti di Palazzo di Città.
Né Mascia né la sua poliedrica maggioranza che lo sostiene sembrano porsi la domanda se queste attività sopravvivranno alla crisi attuale e che la imprevista chiusura per lavori nel periodo delle festività natalizie non potrà che ulteriormente acuire.
Sordi e ciechi di fronte ad una emergenza economica l’operazione Corso Vittorio assume sempre più i connotati di una sfida egoistica tra soggetti che avvertono ineluttabile un declino e che vorrebbero arrestare mostrando i muscoli di un potere esercitato sempre più come autoconvincimento personale che come utilità per la comunità amministrata.
Alla compattezza delle forze economico-sociali del fronte del no alla riqualificazione di Corso Vittorio si contrappone una compattezza di silenti consiglieri di maggioranza preoccupati più a salvaguardare la propria momentanea seduta che a guardare alle difficoltà della propria comunità in totale spregio di buon senso e di responsabilità per le indubbie conseguenze negative che l’arroganza e la supponenza di pochi non potrà che determinare con la prevista ed attualmente inopportuna riqualificazione di un asse viario importante come quello di Corso Vittorio Emanuele.
Non c'è ancora nessun commento.