Ragazzi in B? Sì, ma non nel calcio…
Barisciano – Scrive il consigliere “epurato dal ministroi Barca” Walter Salvatore: “I ragazzi di Barisciano in “Serie B”? Il titolo è di quelli che fa balzare sulla sedia gli appassionati di calcio ma purtroppo possono stare tranquilli e risedersi perché con “Serie B” si intende la sorte e la considerazione che tocca ai giovani di Barisciano e delle sue Frazioni rispetto ad altri loro coetanei definibili senz’altro di “serie A” perché hanno la fortuna di vivere in comunità gestite da amministratori capaci ed adeguati al compito.
Può invece rimanere in piedi la nostrana assessore alle politiche sociali perché quanto segue la riguarda personalmente dato che tratta dei danni che si è in grado di arrecare quando si scambia una delega da assessore al sociale per un “titolo” da sfoggiare millantando super doti che invece, nei fatti, non si possiedono.
Da pochi giorni è uscita la graduatoria di coloro (Comuni ed associazioni no profit) che hanno partecipato al bando pubblico “Spazio Giovani” indetto dalla Regione Abruzzo per finanziare progetti fino a 100.000,00 euro da destinare alla “realizzazione o l’adeguamento di infrastrutture per favorire l’aggregazione sociale delle giovani generazioni colpite dal sisma del 6 aprile 2009″.
Non è una sorpresa, per chi scrive, notare il Comune di Barisciano tra gli ultimi in graduatoria e quindi tra coloro che non fruiranno del finanziamento così come non è una sorpresa notare che mancano, tra i proponenti, tutte le numerose associazioni che a Barisciano occupano tutti gli spazi del sociale fatta eccezione per la quasi sconosciuta e mai menzionata, nei siti istituzionali e d’informazione comunali, CROGIUOLO onlus che, con il suo progetto di aggregazione, si posiziona tra i primi dei non finanziati con un punteggio di tutto rispetto.
Tra gli assegnatari del finanziamento notiamo il Comune di Prata d’Ansidonia (79.700,00 euro), Castelvecchio Calvisio (100.000,00 euro), Sant’Eusanio Forconese (100.000,00 euro) i cui giovani, tutti insieme, si possono contano sulle dita di una o al massimo due mani nonché una serie di Pro Loco ed associazioni varie che evidentemente non dormono e sanno fare bene il loro mestiere dato che portano a casa, per iniziative in favore dei giovani, 100.000,00 euro a testa.
Barisciano, che invece può contare su una popolazione di ragazzi tra le più numerose della piana, ed ai quali si è pensato bene, nel frattempo, di sottrarre tutte le strutture donate per accoglierli e favorire la loro aggregazione (Vedi Casa Monaco e PAIDEIA), non ha saputo far altro che chiedere quattro spiccioli (25.000,00 euro) per installare un impianto di riscaldamento all’interno di un capannone industriale posto al bivio del paese che da oltre dieci anni viene spacciato per palestra comunale.
Progetto a cui naturalmente il Nucleo di Valutazione Regionale ha pensato bene di dare uno tra i punteggi più bassi.
Questi gli effetti delle illuminate, lungimiranti e sagaci politiche sociali a Barisciano, queste le prospettive per le nostre giovani generazioni che definirle di “serie B” appare persino generoso.
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