Qui Pescara, Chieti


(S.L.) – PIGNOLI: ORA L’UDC SCELGA DA CHE PARTE STARE”
“Alla luce del voto a favore della mozione presentata dal sottoscritto e da tutti gli altri capigruppo dell’opposizione sul blocco del progetto d pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele, da parte dell’Udc, convocherò nei prossimi giorni una riunione con i partiti dell’Opposizione (Pd, Sel, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori e Cristiano Democratici) per verificare se ad oggi sussistono le condizioni per presentare una mozione di sfiducia nei confronti della Giunta Mascia” Lo ha detto il capogruppo di Fli Massimiliano Pignoli che chiede un atto di coraggio, ma soprattutto di coerenza ai consiglieri dell’Unione di Centro. “Credo che ormai la presenza dell’Udc nella maggioranza non sia più conciliabile a causa della diversità di vedute su troppi punti, e in primis sulla questione di corso Vittorio. Vorrei ricordare – ha spiegato Pignoli – che l’Udc ha votato una mozione che impegnava il sindaco a fermare il progetto di corso Vittorio. Il capogruppo del partito si è espresso, durante il Consiglio Comunale Straordinario convocato per parlare del progetto di corso Vittorio, con critiche dure e feroci nei confronti della maggioranza e soprattutto verso il consigliere Carlo Masci, leader di Pescara Futura e vero promotore di questa iniziativa di pedonalizzazione. Per tutte queste cose quindi credo ci siano ormai le condizioni perché l’Unione di Centro esca dalla maggioranza, dopo essere uscita allo scoperto e aver sospeso dal loro incarico i due rappresentanti nella Giunta Mascia. Ora occorre però un atto di coraggio, staccando la spina a questa Amministrazione senza se e senza me, altrimenti l’elettorato non capirebbe quale è la posizione reale di un partito che troppe volte ha avuto una posizione ambigua e dei due forni a Palazzo di Città, e sempre su temi di grande rilevanza per la nostra città. Se infine – ha concluso Pignoli – come da più parti paventato, i commercianti del centro cittadino, organizzeranno una grossa manifestazione di protesta contro la pedonalizzazione, annuncio sin da ora la presenza del sottoscritto e dell’intero gruppo Consiliare, a sostegno delle istanze della categoria e soprattutto di una città come Pescara dove il commercio è morto a causa delle azioni politiche sconsiderate e maldestre di questa Amministrazione”.

“IL CAMPIELLO A PESCARA SCELTA INOPPORTUNA”
Scrive Paola Marchegiani: “Il peripatetico Campiello vedrà i suoi finalisti approdare a Pescara, spesati di tutto, il venti luglio; oggi saranno a Roma “…oggi qui, domani là…” cantava Patty Pravo nel 1967. Notoriamente luglio è il mese del Premio Flaiano, curato da quarant’anni da Edoardo Tiboni. Questa iniziativa è un’ulteriore prova di disattenzione nei confronti della storia, della cultura della nostra città, rappresentata a livello nazionale ed internazionale dal Premio Flaiano. Ancora danari spesi per qualcosa che non resta. Non fu così nel 1963, quando, in occasione del Centenario dannunziano, furono realizzati in soli due mesi un teatro all’aperto e la stele a ricordo perenne della vita del Vate. La città ha disperato bisogno non di effimero ma di opere durevoli, che ne rilancino per il futuro un ruolo nuovo, che esaltino le sue tradizioni e il suo patrimonio culturale in un rinnovato rapporto con la contemporaneità”.

BUONI POSTALI, CASO NAZIONALE SCOPERTO DA CODICI
Numerosi cittadini si sono rivolti al Codici per segnalare che Poste Italiane, nel momento dell’incasso dei buoni fruttiferi, sta facendo firmare delle liberatorie in cui si attesta che non si pretende altro denaro oltre quello accordato da decreto ministeriale. Ma la questione era poco chiara già da tempo. Hanno avuto brutte sorprese infatti coloro che hanno sottoscritto dei buoni fruttiferi postali, che si sono trovati davanti ad un importo diverso da quello calcolato. Aspettative disattese, dunque, per quanti credevano di ritirare, alla scadenza del buono, il capitale incrementato dagli interessi indicati sulla tabella posta sul retro dello stesso. La questione riguarda i buoni postali sottoscritti ed in scadenza perché non più fruttiferi: al momento del riscatto, le poste liquidano somme inferiori a quelle spettanti in base alla tabella riportata sul buono.

DOVE STA L’INGHIPPO?
Ai fini del calcolo, viene applicata non già la tabella riportata sul buono, ma un decreto ministeriale del 13 giugno 1986 che stabilisce tassi di interesse inferiori a quelli indicati sul buono. Tale interpretazione è errata, come sancito dalla Suprema Corte di Cassazione, e dall’Arbitro Bancario Finanziario, che riconoscono la prevalenza delle condizioni di conteggio riportate sul buono e la non applicabilità del decreto. Nonostante l’errata interpretazione del decreto, Poste Italiane sembra stia rimborsando almeno 30% in meno delle somme dovute, ritenendo che le condizioni riportate nella parte posteriore del buono non abbiano valore perché superate da quelle del decreto ministeriale. I consumatori in possesso di tali buoni sono numerosi e molti di loro non sono neanche a conoscenza dell’iniquità delle somme ricevute. Pertanto, Codici lancia una campagna nazionale sulla questione e invita i cittadini titolari di buoni in scadenza a rivolgersi all’associazione prima di incassare e di incappare nella beffa. Anche chi ha già incassato le somme può rivolgersi allo Sportello legale del Codici, che provvederà ad avviare le azioni legale per risarcire i cittadini delle somme che ancora non sono state corrisposte. Il Codici al riguardo fa sapere che sporgerà anche denuncia penale contro Poste Italiane.

APERITIVO IN PIAZZA
L’associazione GA, ramo giovanile delle Acli di Chieti, forte dell’ormai consolidato brand MALTATTACK, propone nuovamente l’aperitivo che ha animato la suggestiva piazza Malta con migliaia di partecipanti. Il 13 luglio dalle ore 18.30 alle 02.00 il MALTASTAFF tornerà a far vivere la piazza teatina dando spazio a rock band emergenti del territorio e giovani artisti. La serata sarà accompagnata da un aperitivo rigorosamente a base di prodotti tipici abruzzesi per rispettare il tema appunto scelto, l’Abruzzo. La cosiddetta piazza “della verdura” in un’atmosfera ricreata appositamente agreste, tra balle di fieno direttamente dalla trebbiatura, pecore finte, “cascette” di frutta, una vecchia apecar veterana dei campi e il familiare e allegro timbro del “du bott”, riprodurrà un simpatico spaccato della campagna abruzzese nel centro dell’antica Teate. Si darà spazio a stand di promozione culturale, ecologica e di impegno sociale e da mezzanotte il tutto sarà animato da un dj set. Tante attività, tanta musica e la consueta ambizione ed entusiasmo del MALTASTAFF per rendere Chieti una viva e dinamica città universitaria, partendo proprio da Piazza Malta; l’obiettivo degli organizzatori è quello di renderla uno spazio vivo, facendo della piazza un “brand”, un simbolo dell’espressione giovanile, che diventi un punto di incontro anche futuro per i tanti universitari e giovani teatini che vivono in città, andando a stimolare anche l’ambito socio-economico del centro storico. Il progetto MALTATTACK non è solo una rassegna di eventi, ma vuole essere il mezzo per avvicinare giovani e universitari alla vita della città anche mediante la realizzazione di un’aula studio proprio in piazza Malta. Ce la faranno?


09 Luglio 2013

Categoria : Cronaca
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