Quindici anni con la Cantina S.Lorenzo
Castilenti – Nel 1998 cominciava il proficuo percorso di collaborazione tra l’enologo Riccardo Brighigna e la Cantina San Lorenzo di Castilenti. Un percorso professionale e personale che oggi, a 15 anni di distanza, può affermare senza ombra di dubbio di aver dato frutti ottimi. La Cantina San Lorenzo, oggi alla terza generazione di conduzione da parte della famiglia Galasso-Barbone, è stata – dice una sua nota – tra le prime nel Teramano a credere nell’intuito e nelle capacità di questo enologo dall’esperienza ormai ventennale, perciò ha deciso di festeggiarlo con giornalisti e operatori del settore lo scorso sabato 6 luglio, raccontando il suo percorso professionale e permettendo di riscoprire le diversità del territorio abruzzese attraverso i vini che lui cura.
La degustazione è stata condotta dal giornalista enogastronomico Alessandro Bocchetti ed è stata aperta e chiusa da due vini San Lorenzo: il Bianco 2012 Zerosolfiti (uno degli ultimi nati in azienda) e il Montepulciano d’Abruzzo doc Escol 2003.
Il percorso interprovinciale è proseguito con il Trebbiano superiore 2012 di Cantina Nestore Bosco, Nocciano; il Pecorino 2012 di Cantina Gentile, Ofena; il Cerasuolo superiore 2012 di Cantina Strappelli di Castilenti ; e il Plateo 2007 di Cantina Agriverde di Ortona.
Riccardo Brighigna è un enologo e consulente vitivinicolo nato a Città di Castello (PG) nel 1965 e oggi residente a Pescara. Si è diplomato ad Ascoli Piceno con specializzazione in viticoltura ed enologia e nel 1994 ha ricevuto il titolo di enologo dal Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali. Attualmente esercita l’attività di direttore tecnico o di consulente vitivinicolo presso 11 aziende vitivinicole abruzzesi. Già per due volte “enologo dell’anno della regione Abruzzo” (2005 e 2013), nel 2013 ha toccato l’apice della sua carriera ricevendo il Premio “Cangrande – Benemerito della vitivinicoltura italiana” in occasione del Vinitaly.
«Ho scelto di operare solo nella regione Abruzzo – spiega Riccardo Brighigna – perché credo che per raggiungere risultati convincenti è indispensabile vivere il territorio e seguire i vigneti giorno per giorno, interpretando i segnali che la natura ci trasmette» . «La presenza di Riccardo Brighigna nella nostra Cantina ci ha permesso di crescere in qualità attraverso un interessante percorso di sperimentazione, senza mai perdere di vista le pratiche tradizionali della vitivinicoltura abruzzese – spiega Gianluca Galasso, uno dei titolari dell’azienda – Ha progettato lui, 15 anni fa, la ristrutturazione dei nostri 150 ettari di vigneto con nuovi impianti a cordone speronato. La storia della nostra cantina inizia nel 1890, quando i nostri avi scelsero di mettere a dimora le prime barbatelle qui, sulle colline teramane. La scelta fu fatta con lungimiranza e saggezza, perché a 20 Km sia dai piedi del Gran Sasso d’Italia sia dalla riva dell’Adriatico vengono garantite la temperatura e la ventilazione ideali».
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