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politicaDI STEFANO: COOP, NO A S.ANTONIO – “Esprimo solidarietà ai lavoratori della Coop che sono continuamente tirati dentro una vicenda che ha radici antiche e che in realtà riguarda solo e soltanto una forzatura inammissibile, per un investimento su una zona, quella di Sant’Antonio, che non ha le caratteristiche per sopportarlo”. E’ quanto scrive il capogruppo del PD comunale, Pietro Di Stefano. “Chiedo innanzitutto rispetto per l’amministrazione pubblica, che in questo maledetto momento è alle prese con tanti e tali problemi, che le “pressioni” indebite su una singola vicenda suonano come un’offesa all’intera collettività Aquilana.
Mi assumo la responsabilità di ripetere – anche per evitare che un’operazione mediatica diventi l’unica verità sulla questione – quello che ha sempre affermato il Sindaco Cialente: piena disponibilità e grande apertura ad esaminare la situazione della Coop sia nell’emergenza (semmai la situazione lo richiedesse), che nell’assetto definitivo. Ma in località S.Antonio non è assolutamente possibile insediare alcuna struttura commerciale del tipo richiesto perché in quell’area, per attrazione e movimentazione di auto, si aggraverebbe la già grave situazione di quel luogo. Giova infatti evidenziare come già oggi la strada statale 17, prospiciente l’area di S.Antonio, è impraticabile e l’aria irrespirabile per la paralisi del traffico.
Il piano C.A.S.E., con i suoi 11 edifici, porterà una popolazione aggiuntiva prevista di circa 900 persone. Inoltre gli edifici pubblici che dopo il terremoto si sono trasferiti da quelle parti, aumenteranno il traffico su strade che a malapena sono in grado di sopportare quello attuale. Ci stiamo prodigando per migliorare la cose e non per peggiorarle, come accadrebbe con l’intervento della Coop. Infine vorrei che la si smettesse anche con il gioco del cerino ai danni dell’amministrazione comunale; ho presentato un’interrogazione sul destino delle aree polivalenti del piano C.A.S.E., anche per porre fino a questa assurdità”.

ACERBO E SAIA I consiglieri regionali Antonio Saia (Comunisti Italiani) e Maurizio Acerbo (Rifondazione Comunista) hanno presentato un’interpellanza al Presidente della Giunta regionale ed agli Assessori all’Agricoltura e all’Ambiente ”per sapere a quale punto si trova la redazione dei Piani di settore di cui non si ha alcuna notizia, pur essendo nell’imminenza della scadenza del 24/10/2009 fissata dalla legge”. I due consiglieri hanno rilevato che ”la legge regionale n*14/2008, pubblicata sul Bura n*59 del 24/10/2008, prevede che la Regione Abruzzo deve predisporre, entro un anno dall’entrata in vigore della legge, un Piano di settore per la programmazione e lo sviluppo del settore agricolo ed agroalimentare al fine di perseguire lo sviluppo sostenibile attraverso: protezione e conservazione delle risorse naturali; tutela della specificita’ e della produzione agricola locale, con particolare riferimento alle coltivazioni viti-vinicole, olivicole e frutticole di pregio”. 09 NNNN

D’AMICO – Il VicePresidente D’Amico ha inviato questa mattina alla Presidente della V. Comm.ne e per conoscenza all’Assessore Gatti una lettera tesa a chiarire il suo comportamento su quanto avvenuto nel corso della riunione della V commissione di mercoledì 14 ottobre. “Sento il dovere da parte mia di scusarmi per il fatto accaduto ieri in Commissione – dichiara D’Amico – per l’acceso confronto verbale con l’Assessore . Chi mi conosce sa che non è nel mio stile istituzionale il diverbio. Il bilancio tecnico per il 2009 era un atto dovuto in sede di transizione del Governo regionale, coerente con l’approvazione della legge finanziaria e del bilancio di previsione entro il 31 dicembre dell’anno precedente quello di gestione. Obiettivo che abbiamo puntualmente rispettato negli anni 2005-2007 ( gestione di competenza 2006-2008). Nei tre anni di Governo di cui facevo parte ho salvaguardato tutte le risorse necessarie per le politiche sociali e culturali. In realtà – prosegue il Vice Presidente D’Amico – il fatto che l’Assessore continui , soprattutto in sedi pubbliche ed istituzionali a richiamare il documento per il bilancio provvisorio per i 2009 quale base di riferimento dell’azione di governo, da me condotta tra il 2005 ed il 2008 in qualità di Assessore al Bilancio, delegittima la mia coerenza di comportamento e nasconde la sua non conoscenza degli strumenti di bilancio “. “Credo di poter assicurare un mio corretto comportamento per il futuro – scrive D’Amico – . L’Assessore che legge per competenza potrà valutare da questa nota la motivazione della mia esternazione e, accettando le mie scuse, sono sicuro vorrà riconoscerne il fondamento, conformando corrispettivamente la sua azione istituzionale che va salvaguardata dalla sede del confronto politico”

Saia AntonioOSPEDALE SULMONA – Scrive il consigliere regionale Antonio Saia in una interpellanza: “Il sottoscritto Consigliere regionale del Partito dei Comunisti Italiani, avendo appreso che il Tribunale dei Diritti del Malato di Sulmona raccogliendo la richiesta di aiuto inviata per lettere da circa 30 Malati oncologici i quali lamentano la preoccupante situazione del Reparto Oncologico ove vi sono solo 2 medici con contratto a tempo determinato, di cui uno in scadenza;
Rilevato che tutto ciò si aggiunge ad altri gravi carenze di personale, strutture e mezzi dell’Ospedale di Sulmona, con interi padiglioni strutturalmente carenti e privi di adeguata manutenzione, apparecchiature vecchie e obsolete, personale scarso a seguito della mancata copertura dei posti vacanti (tra cui molti primariati!);
Considerato che la cosa è ancora più grave se si considera che la Regione Abruzzo è l’unica in Italia a non aver creato nessun Hospice per i malati terminali di cancro, e non si sa quale fino abbiano fatto i fondi che oltre 10 anni fa lo Stato erogò all’Abruzzo per questo scopo (circa 9 miliardi di vecchie lire). Interpella il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore regionale alla Sanità per chiedere:
1. quali interventi urgenti intendano assumere per far fronte al grave ed indifferibile problema denunciato riguardante il Reparto di Oncologia dell’Ospedale di Sulmona;
2.se e quando ritengano giunto il momento di procedere ad una riorganizzazione complessiva del suddetto Ospedale che, partendo dal suo risanamento ed adeguamento strutturale, ne avvii il rilancio anche attraverso il completamento delle attrezzature e la copertura di tutti i numerosi posti vacanti, tenendo conto della vasta area di utenza che ad esso afferisce. (Nella foto Antonio Saia)

SAIA SU MOZIONE – Sempre il consigliere Saia scrive: “La mozione unitaria approvata alla Camera finalizzata a promuovere ulteriori misure per i Comuni e gli Abitanti delle zone terremotate, con particolare riguardo alle questioni più spinose, come la ricostruzione degli immobili, gli sgravi fiscali ai Cittadini, le misure di sostegno al reddito ecc.., è senza’altro cosa utile e positiva e richiede attenzione da parte del Governo.
Tuttavia non si può non rilevare che le misure indicate sono ancora insufficienti e soprattutto l’entità degli stanziamenti non è tale da tranquillizzare le Popolazioni ed i Comuni che si trovano ad affrontare questioni di vitale importanza che richiederanno somme notevolmente più consistenti, e soprattutto, la certezza dei tempi per la loro erogazione.
Inoltre andrebbe maggiormente sottolineata l’importanza della ricostruzione che, dato il pregio dei centri storici devastati dal sisma, andrebbe maggiormente considerata rispetto alla costruzione di nuove abitazioni che non dovrebbe andare a stravolgere l’attuale assetto urbano della città dell’Aquila e dei molti Comuni danneggiati (cosa che purtroppo si teme stia già avvenendo). Sotto questo aspetto non si può non rilevare il ritardo con cui oggi si procede nella ricostruzione e riparazione dei centri storici”.

Rabbuffo BerardoRABBUFFO – Il consigliere regionale del PdL Berardo Rabbuffo ha scritto tra l’altro nella relazione alla proposta di legge sul consumo del suolo: “Il presente progetto di legge intende promuovere il rilancio dell’economia ed il sostegno del settore edilizio attraverso interventi finalizzati alla razionalizzazione ed al contenimento del consumo del territorio, nel rispetto della normativa sismica, dell’ambiente, dei beni storici, culturali e paesaggistici, utilizzando quanto del patrimonio edilizio non viene utilizzato e sostenendo le migliorie apportate alle strutture ricettive. La finalità della presente legge è quella di rivitalizzare l’economia attraverso il settore edilizio, con un intervento legislativo che va inoltre a completare il Piano Casa. Le politiche regionali di governo del territorio perseguono l’obiettivo del risparmio di nuovo suolo per rispondere alla domanda di sviluppo urbanistico e di residenza in particolare. La gran parte delle altre Regioni italiane disciplina il recupero a fini abitativi dei sottotetti con apposita legge regionale: il presente progetto di legge si pone quindi come intervento normativo di riassetto complessivo della materia (recupero dei sottotetti e delle ulteriori superfici residenziali), attraverso l’abrogazione dell’art. 85 della L.R. n. 15/2004 (Legge finanziaria 2004).
(Nella foto Berardo Rabbuffo)

VERI’ – In riferimento ad alcune polemiche sui finanziamenti per il trasporto degli studenti in situazioni di handicap e di svantaggio la presidente di commissione Nicoletta Veri’ ha ricostruito oggi i passaggi tecnici degli stanziamenti definiti negli ultimi anni. “Per l’anno 2007- ha detto Veri’- il capitolo di spesa aveva una capienza globale di un milione e 400 mila euro. La Commissione ha espresso parere favorevole su un impegno di spesa di 400 mila euro per un contributo alle Province per il trasporto e l’assistenza scolastica degli studenti in situazione di handicap e di svantaggio. Ad oggi, pero’, la somma che risulta impegnata non e’ stata ancora liquidata. Per l’anno 2008 il capitolo di spesa aveva una capienza globale, dopo una variazione di bilancio, di un milione e 400 mila euro. La Commissione non ha espresso pareri perche’ la Giunta non ha emesso alcuna delibera. Ad oggi, pero’, la somma che risulta impegnata non e’ stata ancora liquidata.Per l’anno 2009- infine- il capitolo di spesa ha una capienza globale, dopo una variazione di bilancio, di 700 mila euro. La Commissione ha espresso parere favorevole su un impegno di spesa di 700 mila euro per un contributo alle Province per il trasporto e l’assistenza scolastica degli studenti in situazione di handicap e di svantaggio”.


15 Ottobre 2009

Categoria : Politica
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