Cerimonia Alpini-Artiglieria Acqui
L’Aquila – Il 9° reggimento Alpini ha ceduto oggi la responsabilità dell’Operazione “Strade Sicure 2” al 33° reggimento artiglieria “Acqui”, anch’esso con sede in L’Aquila. Un’aliquota di alpini, tuttavia, continuerà a partecipare all’Operazione alle dipendenze del 33° reggimento “Acqui”. “In seguito alla grave situazione d’emergenza creatasi a causa dell’evento sismico – scrive il ten. Giuseppe Genovesi – che ha colpito l’Abruzzo lo scorso 6 aprile, nel quadro dei provvedimenti disposti dalle autorità competenti, è stato previsto l’impiego dell’Esercito con il 9° reggimento Alpini, in concorso alle forze dell’ordine, nei servizi di pattugliamento e di antisciacallaggio, nelle zone terremotate, attribuendo ai militari dell’Esercito le funzioni di agenti di pubblica sicurezza. Gli Alpini abruzzesi sono stati tra i primi a soccorrere le popolazioni colpite dal sisma, fornendo un sostanziale contributo, sia per l’allestimento delle tendopoli sia per la distribuzione di generi di prima necessità e controllo del territorio. Dallo scorso 3 maggio, data di inizio dell’operazione, il personale del 9° reggimento Alpini ha controllato circa 9.000 persone e 1.000 autovetture. I veicoli del reparto, impiegati nelle attività di pattugliamento, hanno percorso circa 80.000 chilometri, lungo gli itinerari previsti, nell’area di responsabilità, costituita dalla città de L’Aquila, dal suo hinterland e da alcuni punti fissi, come il nuovo aeroporto dei Parchi”. (Nella foto: Gli alpini durante il loro prezioso servizio nel centro storico aquilano devastato dal sisma)
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