Microcredito, prospettive per Abruzzo
L’Aquila – Credito, imprese, giovani e donne, queste le parole chiave al centro dell’incontro di ieri pomeriggio “Microcredito: forza, debolezza e prospettive per l’Abruzzo”, organizzato dall’associazione Abruzzo Moderno e tenutosi presso la sede dell’Ance L’Aquila. Ad aprire il dibattito il vice-sindaco Roberto Riga, l’arcivescovo Giuseppe Molinari e il presidente dell’Ance costruttori, Gianni Frattale, il cui intervento provocatorio ha subito posto sul tavolo le difficoltà delle aziende aquilane e abruzzesi, soprattutto di quelle edili, che rappresenta.
Alessandra Rossi, presidente di Abruzzo Moderno, introducendo ai lavori, ha sottolineato il divario oggi sempre più ampio tra banche, imprese e famiglie. «Si chiede ai giovani e ai lavoratori flessibilità, alle imprese di innovare e reinventarsi, ma le banche? Perché non ideano nuove forme di sostegno al territorio?» chiede. A rispondere dall’altro lato Mario Baccini, presidente Ente Nazionale per il Microcredito, Luigi Bettoni, direttore Banca d’Italia Filiale dell’Aquila, Paolo Nicoletti, presidente Microcredito per l’Italia, Dario Pilla, presidente Commissione regionale Abi, Angelo Mario Taraborrelli, consigliere d’amministrazione Enel, e Stefano Miconi, vice-presidente del Comitato promotore Banca dell’Aquila, che ha raccontato l’esperienza che sta conducendo alla costituzione del primo istituto di credito completamento aquilano.
«Inclusione sociale finanziaria» è stato così definito da Paolo Nicoletti il microcredito. Per lui i veri protagonisti in questo settore sono le donne e i giovani under 35, categorie che vi fanno maggiore ricorso, poiché il vero obiettivo del credito è «ridare speranza nel futuro». «Il microcredito nasce dalle banche di pegno e da quelle rurali, – ha esordito Mario Baccini – l’Italia infatti è tra i primi paesi al mondo ad aver intrapreso una legislazione in materia di microfinanza». Baccini ha poi invitato Abruzzo Moderno ad impegnarsi per portare nella nostra regione due progetti uno sul microcredito per le donne (che sta partendo per ora su Roma) e uno per i piccoli comuni.
A chiusura dei lavori l’intervento di Rodolfo De Laurentiis, consigliere di amministrazione Rai e presidente onorario dell’associazione, che ricollegandosi al tema della disoccupazione giovanile ha analizzato le ultime decisioni prese a livello nazionale «Oggi bisogna investire sulla forza lavoro o sulla conoscenza? Credo che si debba puntare sull’alta formazione, quella in grado di far emergere capacità e skills professionali competenti e meritevoli».
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