L’Europa vuol sapere dove finiscono e a chi le risorse erogate per aiutare l’agricoltura


L’Aquila – UN’INDAGINE IN ABRUZZO DI ISPETTORI DELL’OLAF – (Immagine: l’antico re guerriero Olaf di Norvegia) – Sarebbe in corso da diverso tempo, pur nel totale riserbo da parte degli uffici regionali coinvolti, un’indagine europea sulle destinazioni e soprattutto sull’uso di risorse comunitarie erogate a sostegno dell’agricoltura. In particolare, le indagini riguarderebbero aziende e organizzazioni agricole operanti in provincia dell’Aquila e nella Marsica, tra le quali una la cui sigla ricorre molto spesso nelle cronache e negli annunci di iniziative e manifestazioni discusse dal mondo agricolo tradizionale). Soprattutto negli ultimi anni, quando mandare avanti le aziende è diventato difficile e costoso e le tasse, con la burocrazia, strangolano coltivatori e allevatori evidentemente non vicini al potere.
La notizia è emersa nelle ultime ore, dopo che gli incaricati delle indagini hanno interrogato alcune persone, che hanno lasciato trapelare qualche voce. Le indagini verrebbero eseguite dall’OLAF (acronimo francese che sta per Office européen de Lutte Anti-Fraude, che richiama il nome del re Olaf di Norvegia, anno 1067) è l’Ufficio europeo per la Lotta Antifrode. Dunque non sarebbero coinvolti, almeno per ora, nè la Guardia di finanza nè altre forze dell’ordine nazionali, nè la magistratua. Accertamenti e verifiche, quindi, per far luce sull’uso delle risorse, che solitamente viene deciso dalle autorità politiche e istituzionali. In questo caso prima di tutte, la Regione.
L’OLAF È stato istituito dalla Commissione Europea (Commissione Prodi) con Decisione n. 352 del 28 aprile 1999, con l’obiettivo di contrastare le frodi, la corruzione e qualsiasi attività illecita lesiva degli interessi finanziari della Comunità europea. Il bilancio comunitario è finanziato dai cittadini degli Stati membri attraverso le risorse proprie al fine di realizzare progetti di interesse generale. Pertanto, l’evasione dei dazi e delle imposte che alimentano il bilancio comunitario o l’utilizzazione impropria di sussidi comunitari costituiscono un danno per il contribuente europeo.
L’OLAF svolge indagini amministrative presso gli Stati membri per conto della Commissione, in collaborazione con i servizi investigativi nazionali (autorità di polizia, giudiziarie e amministrative).


02 Luglio 2013

Categoria : Cronaca
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