Pagà no su Casa Dante e cultura
Pescara – ‘’Da ventinove anni ormai la Casa di Dante in Abruzzo rappresenta un riferimento forte nel panorama culturale regionale e nazionale per le sue iniziative che concorrono da una parte alla migliore conoscenza, ad apprezzare ulteriormente la figura, il genio, creatività del Sommo Poeta; dall’altra a veicolare in Italia e nel mondo l’immagine di una regione che sulla cultura intende continuare a scommettere’’. Lo ha detto oggi a Pescara il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano intervenendo alla cerimonia d’inaugurazione della mostra ‘Dante e Francesca da Rimini promossa dalla Fondazione ‘Casa di Dante in Abruzzo’.
‘’E’ proprio grazie a questo sodalizio- ha proseguito Pagano- che ogni anno vengono allestite mostre dedicate ai piu’ grandi interpreti figurali del poeta. E cosi’ nel tempo presso il Castello Gizzi di Torre de’ Passeri, divenuto luogo privilegiato di cultura dantesca, si sono susseguite mostre dedicate ai piu’ grandi interpreti delle liriche sdantesche: da Guttuso a William Blake, da Botticelli a Dante Gabriel Rossetti, a Raffello, a Michelangelo, a Dalì, ad Aligi Sassu, a Martini, a Federico Zuccari, a Stradani, Scaramuzza.Le attività portate avanti in questi anni dalla ‘ Casa di Dante in Abruzzo’ hanno assicurato sempre una straordinaria partecipazione di studiosi e di visitatori ,ma anche grandi successi di critica da parte della stampa quotidiana e periodica e dai mass media in genere che hanno riservato a questi eventi la giusta attenzione’’.
“L’edizione 2009 dedicata a ‘ Dante e Francesca da Rimini’ – ha proseguito Pagano- appare ancora piu’ interessante perché consente di ammirare, per la prima volta dal Trecento, le illustrazioni del V^ canto dell’Inferno, quello di Paolo e Francesca il cui dramma di adulterio si consumò nella Corte malatestiana di Rimini, presumibilmente nel 1285.Quest’anno la mostra è stata costretta ad emigrare da Torre de Passeri a Pescara a causa delle ferite prodotte dal terremoto dell’aprile scorso alla strutture del Castello Gizzi che spero presto possa tornare all’antico splendore.Ma la volontà di continuare, di non fermarsi nemmeno di fronte alle difficoltà del momento sono anche lo specchio di una volontà tenace, silenziosa, portata avanti sempre con grande dignità dai coniugi Gizzi che da anni lavorano attorno a questo straordinario progetto che oggi costituisce orgoglio e vanto dell’intera comun ità regionale.A loro- ha concluso- va il personale apprezzamento ed ringraziamento unito a quello dell’intera comunità regionale per quanto sono riusciti a fare e per quanto ancora sono certo vorranno fare per l’avvenire. Il Consiglio regionale è attento a queste sollecitazioni nella convinzione che anche le eccellenze nel comparto della cultura possono concorrere in maniera determinate ad affermare lo sviluppo del nostro popolo’’.
(Nella foto: La sede naturale delle mostre dantesche a Torre de’ Passeri, oggi inagibile per il sisma)
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