Margherita, ora lo sai…
Non aveva voluto accettare congegni e marchingegni nel suo corpo, per alleviare i mali del suo cuore zoppicante. Ha vissuto ugualmente fino a 91 anni e oggi se n’è volata via Margherita Hack, la più grande scienziata italiana, l’astrofisica scettica autrice di tanti ottimi libri di divulgazione. Sapiente, da ragazzina (visse anche a L’Aquila, dove andava in bici, e ricordava nelle interviste le terribili salite in centro) era già figlia delle stelle. Una volta disse: “Ero anche carina, non ci crederete…”.
Oggi è madre delle stelle, come l’hanno definitiva nelle poche parole di circostanza i frettolosi e grossolani telegiornali di oggi. Più attenti alla politica e alle immagini dei politici, che alla morte della Hack. Così va il mondo, così va questa Italia che mai ha reso omaggio ai propri cervelli, mentre ne rende tanto ai propri potenti.
La Hack era una scienziata pura e classica, galileana fino alle radici. Esiste solo ciò che si prova e verifica. Dunque, forse solo ora che vediamo dei pianeti, nello spazio cosmico, possiamo supporre che ve ne siano di abitati. Prima assolutamente no. Dio? Assolutamente non esiste. La morte? Niente, io non ci sarò, quindi… Epicuro docet. Margherita, ora lo sai se Dio c’è o no. Ora sai se avevi sbagliato ad essere così sicura. Margherita, se puoi, in qualche modo, spiegaci – ora che sei altrove – se Einstein aveva ragione su tutto, se la natura è così misteriosa e incomprensibile come dice la fisica quantistica. Continua a scrivere qualcosa per noi che brancoliamo nel buio. Non te ne andare del tutto, abbiamo più bisogno di te che di mille altri cialtroni e pagliacci rimasti in questo basso mondo.
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