“Caro Epifani, ci ricordiamo di Lolli?”
L’Aquila – Lettera aperta (anonima) di un “gruppo di lavoratori aquilani”al segretario del PD Guglielmo Epifani: “Il Partito Democratico, è da sempre il più presente interlocutore dei lavoratori aquilani, in particolare del polo elettronico.
Per quanti ancora vi lavorano, fra mille preoccupazioni e poche prospettive, per i cassaintegrati, per i
licenziati in mobilità e per gli esodati, il Partito Democratico c’è stato soprattutto attraverso la costante
presenza dell’on. Giovanni Lolli, il quale ha sempre profuso il massimo impegno. Non vincendo sempre ma
provandoci, tenacemente.
La recessione sta divorando la competitività delle aziende e le professionalità dei lavoratori. Vedendo ogni giorno di più assottigliarsi le prospettive per il futuro, per questo i lavoratori metalmeccanici aquilani si rivolgono ancora una vota al PD con la richiesta di un impegno in più, di rafforzare la rappresentanza politica in Parlamento.
I lavoratori metalmeccanici dell’Aquila chiedono al segretario del PD Guglielmo Epifani di risolvere il
problema consentendo l’ingresso nell’assise nazionale di Giovanni Lolli, primo dei non eletti PD, nel collegio
aquilano, dopo che l’on. Giovanni Legnini e stato nominato sottosegretario.
In questi anni la presenza dell’on. Lolli nelle vertenze aquilane, ma più in generale in quelle della Provincia
aquilana, è stata un importante supporto alle OO.SS. ed in alcuni casi è stata determinante nel contribuire a
risolvere alcune vertenze. Oltre alle note vicende del polo elettronico è stato importante l’impegno dell’on. Giovanni Lolli anche nelle vertenze di Sulmona a partire dalla FINMEK e di Avezzano a partire dalla MICRON. Tale nostra richiesta è dettata dall’urgenza di massimizzare gli sforzi per la salvaguardia dei posti di lavoro.
Per irrobustire le azioni in favore dell’occupazione locale, i lavoratori fanno appello al sottosegretario
Legnini, per un suo sacrificio personale, perché le situazioni estremamente critiche delle aziende e, di
conseguenza dei lavoratori, hanno bisogno di una figura istituzionale in grado di interloquire con risolutezza
ed efficacia negli ambienti governativi romani. Ciò senza voler sminuire il ruolo degli onorevoli Giovanni Legnini e Stefania Pezzopane, entrambi fortemente impegnati nel promuovere iniziative politiche e legislative in favore del territorio. Purtroppo non basta.
L’ingresso in Parlamento di Giovanni Lolli sarebbe dunque un valore aggiunto. Rafforzerebbe le loro azioni grazie alle relazioni fondamentali intessute nelle precedenti legislature negli istituti governativi e fra i massimi livelli imprenditoriali di settore. Infine il carisma, la schiettezza e l’iniziativa diretta, sue note caratteriali distintive, tanto nei confronti delle Istituzioni quanto dei lavoratori, darebbero la necessaria immediatezza alle azioni di tutela del lavoro. Lo stato dei lavoratori aquilani è drammatico, tragico per alcune famiglie, di certo versa in una condizione non ulteriormente procrastinabile. C’è bisogno di ogni energia spendibile e della massima lucidità .
Per il lavoro. Per la Provincia dell’Aquila”.
(Ndr) - La lettera, corretta e sensata, avrebbe avuto sicuramente molto più peso se fosse stata firmata. Anzi, firmata da molti. Peccato che a L’Aquila resti immutata la persistente abitudine di nascondersi e trincerarsi dietro l’anonimato. Anche quando dei nomi e delle identità contribuirebbero a rafforzare il significato e l’efficacia degli interventi. Pubblichiamo la lettera anonima solo perchè i problemi del lavoro a L’Aquila sono annosi e gravi, e scegliamo di dare una mano.
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