Noi, il Comune e i siti “ufficiali”
L’Aquila – (di InAbruzzo.com) – Alcuni giovani aquilani che vorrebbero partecipare al concorso per le 84 assunzioni proclamate dal Comune ci hanno raccontato oggi una storiella che vale la pena di essere divulgata. I termini per presentare le domande erano strettissimi: appena due giorni e l’obbligo di consegnarle a mano al Comune entro oggi 14. Pochissimo tempo, specie per chi non abita a L’Aquila. Qualcuno in Comune deve essersi reso conto della sospetta assurdità di una simile scelta ed ha deciso ieri di prorogare i termini. Cosa fa un’istituzione seria? Si affretta a divulgare la decisione quanto più sia possibile, ed è possibile visto che esistono radio, televisioni e siti giornalistici leggibili ovunque, quindi i più idonei ad una simile esigenza. I giovani avendo saputo del rinvio ufficiosamente hanno chiamato il Comune per averne conferma, e da lì qualcuno – non sappiamo chi – ha detto loro: “Sì, c’è stata la proroga dei termini, ma non abbiamo potuto aggiornare in tempo il sito del Comune, e la notizia è sul sito IlCapoluogo.it, fate riferimento a quello per il Comune”.
Se ne deduce che il Comune ha scelto IlCapoluogo come proprio mass medium di riferimento.
Un’ottima scelta, un sito molto letto e ben strutturato: pensiamo di saperne qualcosa…
Ma il Comune non può scegliere, senza dirlo ufficialmente a tutti, un sito giornalistico anzichè un altro: non è corretto, specie quando in ballo c’è un concorso pubblico. Moralmente e forse anche per legge, notizie relative a concorsi per posti di lavoro vanno divulgate coram populo e tramite “tutti” i mezzi di informazione.
A questo punto, dopo aver messo a disposizione (specie nell’emergenza) il nostro sito per tutte le esigenze, le comunicazioni e le necessità del Comune, prendiamo atto di aver spesso inutilmente annoiato i lettori, credendo di svolgere un servizio di pubblico interesse. Lo facciamo per tutte le istituzioni, gratuitamente (s’intende) e per spirito di collaborazione. Il Comune, a dire il vero più volte scorretto in altre occasioni e incline a soffiare notizie ai suoi amici anzichè a tutti, perchè così piace ai vertici politici, non ha ritenuto di apprezzare tale nostro impegno civico. Gli renderemo la cortesia con gli interessi. Non sarà un grande sforzo farlo, per noi, visto lo sfacelo che si perpetua e avanza a grandi passi in un’amministrazione che somiglia sempre di più alle macerie del paesaggio cittadino. Volevamo dare una mano, ma nessuno nell’ex Palazzo Margherita se n’è accorto. Peccato, è un’occasione persa per giovare alla città , cosa che continueremo a fare, ovviamente, come e quando ci sembrerà opportuno.
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