Costantini: inchiesta su inquinamento
Pescara – “Fanno eccezione alcune situazioni anomale determinate da casi di inquinamento occasionale o temporaneo, talvolta legati ad intensi fenomeni temporaleschi che interferiscono con l’efficienza degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane non servite da un sistema fognario separato”. E’ questa la dichiarazione resa nota oggi dall’Arta circa la qualità delle acque abruzzesi dal quale parte Carlo Costantini (Mov139) che afferma: «Tradotto dal politichese, l’Arta ha detto che quando piove, acqua piovana ed acqua di fogna si mescolano insieme e determinano un afflusso che gli impianti di depurazione esistenti non reggono; di conseguenza, quando piove, la fogna si riversa “tal quale” nei corsi d’acqua e poi nel mare. Per me – prosegue il consigliere regionale – è una notizia di reato, che coinvolge chi da anni ormai gestisce i soldi (provenienti dalle bollette pagate dagli utenti) e ha le competenze (derivanti dalla legge) per intervenire e non lo ha fatto.
Mi aspetto, quindi, che la Magistratura prenda immediatamente spunto dalle dichiarazioni rese proprio oggi dall’Arta – conclude Costantini – ed avvii una inchiesta per accertare se vi sono responsabilità penali e di chi sono».
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