…in poche parole
(di Don Luigi Maria Epicoco) Il paragone che Gesù usa per descrivere la difficoltà di ottenere un risultato è molto efficace: “passare per una porta stretta”. Noi invece siamo allenati ad essere teologicamente “sbracati”, cioè a non preoccuparci di avere una disciplina sulle cose più importanti. Le affrontiamo senza strategia, impegno, sudore. E poi rimaniamo male quando non otteniamo nulla se non l’amaro in bocca dell’insoddisfazione. Credere significa rendersi conto che non possiamo continuare a vivere “sbracati”, e che invece dobbiamo cominciare a vivere sudando sulle relazioni, sulla qualità della nostra vita, sulla buona riuscita delle cose più essenziali di un uomo. Avere carattere o almeno imparare ad averlo è condizione indispensabile per non rimanere fuori dalla porta della gioia. (Tracce di Parola 25.6.13) luigimariaepicoco@gmail.com
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