Violenza e altro, dentro padre e figlio


Città S.Angelo – Su disposizione dell’ufficio esecuzioni penali della procura generale presso la Corte d’appello dell’Aquila, i carabinieri di Citta’ Sant’Angelo hanno tratto in arresto e condotto nel carcere di Pescara C.M., 50 anni, di Elice, e il figlio A., 23 anni, che devono scontare rispettivamente una pena di nove anni, un mese e 12 giorni di reclusione e cinque anni, 10 mesi e 26 giorni. Il padre e’ stato condannato per sfruttamento della prostituzione, lesioni aggravate in concorso e violenza sessuale di gruppo, il figlio per lesioni aggravate in concorso e violenza sessuale di gruppo. I due, gia’ condannati a luglio 2011 dal Tribunale collegiale di Pescara, sono stati arrestati a luglio 2010 dalla squadra mobile di Chieti per la violenza praticata nei confronti di una giovane, ricoverata all’ospedale di Pescara con ecchimosi e gravi contusioni dopo essere stata picchiata durante una serata particolarmente movimentata. Dalle indagini e’ emerso che la donna veniva fatta prostituire e che gli incassi andavano a C.M. L’imprenditore, titolare di una discoteca, ha avuto anche altri problemi con la giustizia, essendo stato arrestato, tra l’altro, per traffico di cocaina e avendo subito il sequestro di immobili, terreni e auto di lusso, tra cui una Ferrari, che sarebbero stati acquisiti con i proventi delle sue attivita’ illecite. Al momento era sottoposto ai domiciliari, il figlio era libero.


22 Giugno 2013

Categoria : Cronaca
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