Palmerini a presentazione volume Grassi
L’Aquila – Sarà occasione per un focus sui problemi e sulle potenzialità di Taranto la presentazione a Roma del volume “Taranto. Oltre la notte” di Tiziana Grassi, edito da Progedit, in programma martedì prossimo 25 giugno 2013, alle ore 11:30, presso l’AICCRE (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), in piazza Fontana di Trevi 86, nel cuore del centro storico di Roma e accanto ad uno dei suoi monumenti più suggestivi. L’iniziativa segue di qualche giorno un analogo evento tenutosi ieri a Taranto, presente l’autrice, che ha destato grande interesse nel capoluogo pugliese.
Alla presentazione nella Capitale interverranno Giuseppe Abbati, componente del Consiglio Nazionale AICCRE; il Sen. Roberto Di Giovan Paolo, Segretario della Commissione permanente per le Politiche dell’Unione Europea; Sandro Petrone, giornalista RAI; Giuseppe Campanelli, cofondatore dell’Associazione “Taranto Crea Consenso a Roma”; Goffredo Palmerini, scrittore e componente del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo; Luciano Manna, fotografo, curatore nel volume dell’ampio apparato fotografico di analisi sociale; l’autrice Tiziana Grassi, giornalista, scrittrice e studiosa di migrazioni.
Questo volume consegna sin dal titolo l’auspicio che il dilemma Lavoro-Salute, che ora sembra dividere la città, trovi un equilibrio condiviso. Anche la notte più buia è seguita dalla luce del sole, vuole affermare riferendosi alla sua città l’autrice Tiziana Grassi con questo interessante tomo. Un libro-documento che, nell’osservare e riflettere sulle prospettive e i possibili orizzonti di Taranto, restituisce, attraverso analisi e amplianti chiavi interpretative, una anatomia fenomenologica di questa città, tra espresso e inespresso, occasioni mancate e prodromi di occorrenze. Scrive tra l’altro Tiziana Grassi nell’Introduzione al volume: “Questo libro intende rispondere, per quanto possibile, anche al bisogno di capire le dinamiche e le prassi – spesso inspiegabilmente implosive – di questa città, restituendo una anatomia fenomenologica di ciò che poteva essere e non è stato (…) Questo libro testimonia la “solidarietà carnale” – direbbe Corrado Alvaro – ai miei concittadini in questa fase difficilissima e dolorosa. L’ho scritto per dire “Coraggio” a chi è portatore di istanze di bisogni primari, e a chi può e deve ascoltarle per assumere decisioni nella complessità”.
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